A Stornara, comune dei “Cinque Reali Siti” in provincia di Foggia, si apre una nuova fase per l’area precedentemente occupata dall’insediamento rom, un territorio segnato da vicende complesse e dolorose.
Entro pochi giorni, infatti, prenderanno il via i lavori di bonifica, finanziati dalla Regione Puglia con un investimento di 4 milioni di euro, a seguito di un percorso costellato di problematiche, pressioni e urgenti necessità.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Nigro, ha perseguito con determinazione questo obiettivo, che si concretizza dopo lo sgombero dell’insediamento e le reiterate segnalazioni relative alle condizioni precarie del sito.
L’area, situata lungo il tracciato storico della Via Francigena, ha visto la progressiva formazione dell’insediamento a partire dal 2011, accogliendo nel corso degli anni una popolazione stimata in circa tremila persone.
La sua esistenza è stata caratterizzata da un’evoluzione drammatica, culminata in eventi tragici e problematiche ambientali che hanno reso indispensabile un intervento radicale.
Il 2021 è stato segnato da un incendio devastante, probabilmente innescato da una fonte di calore improvvisata, che ha causato la perdita di due bambini, di soli quattro e due anni, di origine bulgara.
Questo evento ha acceso un dibattito pubblico acceso e ha evidenziato le condizioni di vulnerabilità e rischio in cui vivevano le persone nell’insediamento.
Il 2023 ha visto l’emanazione di un’ordinanza di sgombero, firmata dal sindaco, che ha comportato l’allontanamento degli occupanti e la predisposizione di un’area temporanea, dotata di container, per accogliere centoventi persone in condizioni igienico-sanitarie migliorative rispetto alla situazione precedente.
Parallelamente, il terreno è stato posto sotto sequestro, trasformandosi progressivamente in un sito di sversamento incontrollato, una discarica abusiva a cielo aperto che deturpava il paesaggio e rappresentava un pericolo per la salute pubblica.
La bonifica, ora imminente, rappresenta un punto di svolta per la comunità di Stornara, non solo per la riqualificazione ambientale dell’area, ma anche per la possibilità di affrontare, con nuove prospettive, le complesse dinamiche sociali e territoriali che hanno caratterizzato la sua storia.
La Regione Puglia, attraverso i suoi uffici competenti – Demanio e Patrimonio e Servizio Attività Tecniche ed Estimative – ha formalmente avviato la procedura, convocando l’impresa esecutrice per la consegna dei lavori fissata al 13 novembre.
Si tratta di un intervento non solo tecnico, ma anche simbolico, volto a sanare le ferite del passato e a restituire alla collettività un’area ripulita, sicura e destinabile a nuovi usi, in linea con le strategie di sviluppo sostenibile del territorio.
La sfida, ora, sarà quella di garantire un follow-up efficace e di promuovere un dialogo costruttivo con tutte le parti interessate, per evitare che simili situazioni si ripetano in futuro.







