Il tempo, inesorabile tessitore di vite, si appresta a donare a suor Letizia un’altra tessera preziosa: 110 anni.
Un traguardo che trascende la mera cronologia, divenendo testimonianza di una fede incrollabile, di una resilienza sorprendente e di una vita interamente consacrata alla contemplazione e al servizio divino.
Nata Maria Francesca Pastore il 16 ottobre 1915 a Santeramo in Colle, in provincia di Bari, la sua esistenza si è dispiegata come un percorso di profonda dedizione, segnato dall’abbraccio definitivo della clausura all’età di soli 85 anni.
Oggi, il convento di Bitonto si anima con i preparativi per celebrare questo anniversario straordinario, un momento di gioia condivisa tra le consorelle che la assistono e la ammirano.
La sua longevità, unita alla profondità della sua fede, la rende una figura emblematica, un punto di riferimento spirituale per la comunità religiosa e un patrimonio di saggezza per tutti coloro che la conoscono.
La vita di suor Letizia si è intrecciata con gli eventi cruciali del Novecento, testimoniando le ferite e le speranze di un’epoca segnata da conflitti, tragedie e trasformazioni epocali.
Ha visto l’ombra della spagnola avvolgere il mondo, ha sentito l’eco devastante della Seconda Guerra Mondiale e ha affrontato, con fede e coraggio, le sfide poste dalle epidemie di SARS e Coronavirus.
La sua esperienza personale è un’eco silenziosa dei traumi collettivi, ma anche un canto di speranza e di perseveranza.
La sua storia, riportata alla luce grazie anche all’attenzione dell’associazione Giustitalia, non è solo un resoconto di anni trascorsi, ma un invito a riflettere sul significato della vita, sulla forza della fede e sulla capacità dell’animo umano di superare le avversità.
Suor Letizia incarna un modello di vita contemplativa, un esempio di come la ricerca interiore e la dedizione al divino possano portare pace e serenità, anche nei momenti più bui.
La sua testimonianza è un monito a riscoprire i valori essenziali, a coltivare la spiritualità e a trovare conforto nella fede, un faro luminoso che illumina il cammino dell’umanità.
Il suo compleanno, quindi, non è solo una festa, ma un’occasione per onorare una vita interamente donata al servizio di Dio e per trarre ispirazione dalla sua straordinaria testimonianza di fede e resilienza.






