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martedì 21 Ottobre 2025

Taranto, assemblea Cgil: confronto dal basso in vista della manifestazione nazionale.

L’imminente manifestazione nazionale “Democrazia al Lavoro”, promossa dalla Cgil e fissata per il 25 ottobre a Roma, ha stimolato un importante processo di confronto dal basso a Taranto, culminato nell’assemblea delle assemblee generali.
L’incontro, ospitato nel Salone di rappresentanza della Provincia, ha visto la partecipazione attiva di delegati e deleghe provenienti dai luoghi di lavoro, rappresentanti dei pensionati e studenti, testimoniando un coinvolgimento trasversale e capillare.
La platea è stata aperta da Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della Cgil Taranto, con una relazione che ha tracciato un quadro critico e complesso del presente, intrecciando i temi della pace, della giustizia sociale e del futuro del lavoro.

D’Arcangelo ha messo in luce la contraddizione tra le dichiarazioni di prosperità e la realtà quotidiana di milioni di italiani, evidenziando come la legge di bilancio in discussione, lungi dal promuovere un’equa distribuzione della ricchezza, perpetua politiche di austerità che erodono i servizi essenziali – sanità, istruzione e assistenza sociale – e soffocano il potere d’acquisto di lavoratori e pensionati.
L’analisi ha colto la pericolosa tendenza a privilegiare investimenti militari e a favorire interessi privati a discapito del bene comune, prefigurando una deriva verso un’economia bellica che sacrifica il benessere sociale sull’altare di logiche geopolitiche.

A conclusione dell’assemblea, Gigia Bucci, segretaria generale della Cgil Puglia, ha sottolineato l’importanza cruciale del percorso di ascolto e confronto diretto con la base, un processo volto a forgiare una mobilitazione diffusa e consapevole, che troverà il suo momento culminante il 25 ottobre.
Bucci ha esplicitamente contestato la narrativa governativa che proclama una crescita economica inequivocabile, contrapponendola alla percezione diffusa di un peggioramento delle condizioni materiali di vita, un disagio che colpisce anche chi è in forza, indicando una crescente precarietà e insicurezza.

La segretaria ha inoltre riaffermato l’urgenza di affrontare il problema dei contratti di lavoro non rinnovati, un fenomeno che destabilizza famiglie e alimenta la conflittualità sociale, e ha richiamato l’importanza di difendere il diritto alla salute pubblica, pilastro fondamentale di un sistema sociale equo.

Infine, Bucci ha denunciato lo spostamento di risorse pubbliche verso investimenti in armamenti e beneficiari privati, auspicando un ruolo più attivo dello Stato nella definizione e implementazione di politiche sociali realmente inclusive e capaci di contrastare le disuguaglianze.
L’appuntamento si configura, dunque, non solo come una manifestazione, ma come un momento di riaffermazione dei valori democratici e di rivendicazione di un futuro più giusto e sostenibile per il Paese.

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