A Taranto è stato inaugurato un innovativo Laboratorio di Verifica dei Sensori Ambientali, parte integrante del progetto Cte Calliope – Casa delle Tecnologie Emergenti per il One Health, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Questa struttura, immediatamente operativa, rappresenta un punto di svolta nel monitoraggio ambientale, non solo per l’amministrazione pubblica ma anche per i privati cittadini e per la valutazione della qualità dell’aria in ambienti interni.
Il laboratorio, collocato all’interno della sede ARPA Puglia nel cuore del borgo antico di Taranto, è progettato per la convalida e la sperimentazione di sensori ambientali di ultima generazione, gli “smart sensor”.
Questi strumenti sofisticati permettono la raccolta di dati in tempo reale e la misurazione precisa di un ampio spettro di inquinanti atmosferici cruciali per la salute pubblica, tra cui particolato fine (PM10, PM2.5), formaldeide, anidride carbonica (CO2), ossidi di azoto (NOx) e radon.Il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, ha sottolineato come questa iniziativa segni un progresso tangibile verso un sistema di monitoraggio ambientale più completo, integrato e orientato al servizio della comunità.
Ha posto l’accento sull’importanza cruciale del monitoraggio indoor, evidenziando la quantità significativa di tempo che i cittadini trascorrono in ambienti domestici e la necessità di comprendere la qualità dell’aria respirata in tali contesti.
Questo approccio riflette una crescente consapevolezza del legame tra qualità dell’aria interna e impatti sulla salute a lungo termine.
Il direttore generale di ARPA Puglia, Vito Bruno, ha definito il laboratorio come un elemento chiave per rafforzare il ruolo dell’Agenzia come punto di riferimento tecnico e istituzionale nel panorama regionale.
La possibilità di consentire ai privati di testare i propri sensori in un laboratorio ARPA fornisce un “termometro” affidabile per generare informazioni utili a decisioni consapevoli e responsabili.
Questa apertura alla collaborazione con il settore privato promuove l’innovazione e favorisce una maggiore trasparenza nel monitoraggio ambientale.
Il commissario straordinario per le bonifiche, Vito Felice Uricchio, ha prospettato l’importanza strategica del laboratorio per il futuro del monitoraggio ambientale e la sua utilità specifica nel contesto delle attività di bonifica in corso nel territorio tarantino.
L’accurata validazione dei sensori impiegati nelle operazioni di bonifica garantirà la precisione dei dati raccolti e l’efficacia degli interventi correttivi.
La creazione di questo laboratorio va oltre la semplice verifica di sensori; esso incarna un impegno a promuovere la salute pubblica, l’innovazione tecnologica e la partecipazione civica nella gestione sostenibile del territorio.
Il laboratorio si configura come un catalizzatore per la ricerca, lo sviluppo e l’applicazione di soluzioni ambientali avanzate, contribuendo a costruire un futuro più sano e resiliente per la comunità di Taranto.