cityfood
cityeventi
domenica 2 Novembre 2025

Terrore a Statte: Anziani presi di mira da atti vandalici

A Statte, nel cuore della costa jonica tarantina, una coppia di anziani si trova intrappolata in un vortice di terrore e sopraffazione, vittima di un’escalation di atti vandalici perpetrati da una banda di giovani.
La loro esistenza, già fragile a causa della disabilità della donna e della malattia oncologica che affligge l’uomo, è ora oscurata da un clima di paura e angoscia che li costringe a barricarsi nelle proprie abitazioni.

La donna, con voce rotta dalla disperazione, descrive una quotidianità segnata dalla costante minaccia: “Devo tenere le persiane abbassate, vivere nell’ombra, perché questi ragazzi lanciano sassi con la fionda, deturpano il portone, e la paura ci paralizza.
Non sappiamo chi siano, chi ci vuole tanto male.
” La loro casa, un tempo rifugio sicuro, è diventata il bersaglio prediletto di una violenza gratuita e incomprensibile.
Le aggressioni non si limitano a semplici atti vandalici.
La banda, composta da adolescenti dai 12 ai 16 anni, si fa beffe delle loro sofferenze con urla notturne e lancio di oggetti, creando un ambiente di costante stress e insicurezza.
La gravità della situazione è documentata da immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, prove inconfutabili che sono state allegate a una denuncia presentata ai Carabinieri e ora al vaglio della Procura dei Minori di Taranto, che ha attivato il “codice rosso” e avviato un’indagine per stalking.L’avvocato Giovanni Gentile, legale della coppia, definisce l’accaduto “una vergogna imperdonabile”, sottolineando l’utilizzo di minori di età, alcuni dei quali appena dodicenni, come esecutori materiali delle scorribande.

La vicenda, precedentemente archiviata, ha riacceso l’attenzione delle autorità con la nuova denuncia del 2 ottobre, richiamando tristemente alla memoria il tragico caso di Manduria, dove un anziano disabile perse la vita dopo mesi di vessazioni analoghe.

Questo episodio rivela una profonda frattura sociale e una preoccupante deriva comportamentale tra i giovani, alimentata forse da mancanza di controllo sociale, modelli negativi e assenza di valori.

La vicenda solleva interrogativi urgenti sulla necessità di rafforzare la prevenzione, l’educazione civica e il sostegno alle famiglie, per contrastare la violenza e promuovere una cultura del rispetto e della solidarietà, soprattutto nei confronti dei più vulnerabili.

La tutela della dignità e della sicurezza dei cittadini anziani non può essere compromessa da atti di vandalismo e sopraffazione, che minano il tessuto stesso della comunità.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap