Un’operazione di portata significativa, orchestrata dai Carabinieri, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattordici persone, sospese di aver fatto parte di un’organizzazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti. L’azione, che si estende territorialmente ben oltre la città di Molfetta, abbraccia diverse aree geografiche: la provincia di Bari, con particolare riferimento alla città di Molfetta stessa, la provincia di Barletta-Andria-Trani, la regione Calabria con Catanzaro, la Toscana con Siena e la Lombardia con Brescia.L’imponente dispositivo di forze dell’ordine impiegato testimonia la complessità e la ramificazione del fenomeno criminale indagato. Oltre ai Carabinieri di Molfetta, elemento centrale nell’esecuzione delle misure cautelari, si sono resi disponibili e attivi risorse specializzate di diversi nuclei. I Carabinieri con le loro unità cinofile di Modugno hanno fornito un contributo cruciale nella localizzazione di nascondigli e sostanze, sfruttando l’eccezionale capacità olfattiva dei cani addestrati. Il sesto nucleo Elicotteri di Bari ha garantito un supporto aereo essenziale per la sorveglianza del territorio e per la gestione delle operazioni in aree di difficile accesso. Lo squadrone eliportato Cacciatori Puglia, rinomato per le sue competenze in operazioni ad alta intensità, ha contribuito con la sua esperienza tattica e le sue capacità di intervento rapido. Infine, personale altamente specializzato delle sezioni di intervento operativo dell’11° reggimento Puglia ha affiancato i Carabinieri, fornendo ulteriore supporto logistico e operativo.L’operazione, frutto di un’indagine meticolosa e prolungata coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, ha permesso di ricostruire una rete complessa di traffici illeciti. L’indagine, volta a smantellare un’organizzazione criminale dedita allo spaccio su vasta scala, ha evidenziato come il flusso di sostanze stupefacenti coinvolgesse diverse regioni italiane, testimoniando la capacità di adattamento e la resilienza di queste organizzazioni. L’operazione mira a colpire duramente non solo i presunti esecutori materiali, ma anche i vertici dell’organizzazione, con l’obiettivo di interrompere le linee di approvvigionamento e i canali di distribuzione. Le accuse principali contestate agli indagati includono, tra le altre, associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti e detenzione illegale di sostanze ai fini dello spaccio. Il procedimento si preannuncia complesso e articolato, con un’ampia mole di prove da esaminare e un numero significativo di testimoni da ascoltare.