Nel cuore della notte, una tragedia ha scosso la comunità di Bari, interrompendo bruscamente la vita di una donna georgiana di quarant’anni.
L’incidente, avvenuto sulla strada provinciale che collega Bitritto a Bari, nei pressi dello stadio San Nicola, ha lasciato una scia di dolore e interrogativi.
Intorno alle 22:30, il destino ha riservato una fine prematura alla donna, falciata da un veicolo in corsa.
L’impatto è stato fatale: i tempestivi tentativi di rianimazione da parte del personale medico del 118 si sono rivelati vani.
La donna è deceduta sul luogo dell’incidente, suggellando un evento drammatico che ha profondamente turbato i presenti.
Il conducente dell’auto, immediatamente fermatosi e collaborativo con le forze dell’ordine, è stato sottoposto a scrupolosi esami alcolimetrici e tossicologici, i quali hanno escluso l’assunzione di sostanze stupefacenti o alcol.
Nonostante l’apparente assenza di fattori alteranti la sua capacità di guida, l’accusa di omicidio stradale è ora in fase di approfondimento, con l’obiettivo di ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto.
La vettura coinvolta e il telefono cellulare del conducente sono stati sequestrati a disposizione degli inquirenti.
Questi ultimi, con il supporto di esperti e tecnici, analizzeranno i dati recuperati, inclusi i registri di chiamata, i messaggi e le applicazioni utilizzate, nella speranza di far luce su eventuali distrazioni o fattori che potrebbero aver contribuito all’incidente.
Il corpo della donna è stato trasportato presso l’istituto di Medicina Legale dell’Università degli Studi di Bari, dove l’autopsia sarà eseguita per determinare le cause esatte del decesso e fornire elementi utili alle indagini.
La ricostruzione forense, integrata con le testimonianze e le analisi tecniche, mira a restituire alla famiglia della vittima e alla collettività una spiegazione completa e dettagliata della tragedia.
La strada provinciale, teatro di questo dramma, è rimasta interrotta per quasi un’ora, causando disagi alla circolazione e riflettendo il peso emotivo dell’evento.
L’incidente solleva interrogativi sulla sicurezza stradale, sulla necessità di migliorare l’illuminazione e la segnaletica in tratti di strada particolarmente trafficati e sulla responsabilità individuale di ogni conducente nel garantire la propria sicurezza e quella degli altri utenti della strada.
La comunità pugliese, sconvolta, si stringe attorno alla famiglia della donna georgiana, auspicando che la verità emerga rapidamente e che la giustizia sia fatta.