La comunità di San Severo è stata scossa da un lutto improvviso, a seguito di un incidente mortale verificatosi sulla statale 673, la tangenziale che serve la città di Foggia.
La vittima, un uomo di 57 anni residente a San Severo, ha perso tragicamente la vita nella tarda serata, in circostanze ancora in fase di accertamento.
Secondo le prime indicazioni emerse dalla ricostruzione preliminare, il motociclista procedeva in direzione San Severo quando, per cause che gli inquirenti stanno vagliando con attenzione, avrebbe perso il controllo del proprio veicolo.
Questa improvvisa perdita di controllo ha determinato una rovinosa caduta sull’asfalto, con conseguenze fatali.
La moto, dopo l’impatto, ha continuato a percorrere alcuni metri, un dettaglio che i tecnici della polizia locale stanno analizzando per comprendere meglio la dinamica dell’evento.
L’intervento immediato delle forze dell’ordine, in particolare della polizia locale, è stato cruciale per gestire la situazione e avviare le prime indagini.
La ricostruzione completa dell’accidente, e l’identificazione dei fattori determinanti, sarà affidata all’analisi meticolosa dei tabulati degli autovelox e, soprattutto, alle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza disseminate lungo la tangenziale.
Questi sistemi di monitoraggio, sempre più diffusi nelle infrastrutture stradali, si rivelano fondamentali per chiarire le responsabilità e ricostruire la sequenza degli eventi con precisione.
Oltre alla determinazione delle cause dirette dell’incidente, l’inchiesta dovrà necessariamente considerare elementi ambientali e infrastrutturali.
La visibilità, le condizioni del manto stradale, l’aderenza dei pneumatici e la presenza di eventuali fattori esterni (come ostacoli improvvisi o la presenza di altri veicoli) saranno tutti elementi presi in esame.
Non si esclude, inoltre, un approfondimento sullo stato di salute del motociclista, per escludere o confermare l’eventuale coinvolgimento di patologie preesistenti o assunzione di farmaci che potrebbero aver compromesso la sua capacità di guidare.
La tragedia solleva, una volta ancora, un interrogativo cruciale sulla sicurezza stradale e sulla necessità di interventi mirati a ridurre il rischio di incidenti, soprattutto in aree ad alta densità di traffico come le tangenziali.
Il bilancio umano di questi eventi, al di là della singola perdita, è una ferita profonda per l’intera collettività e un monito costante alla prudenza e al rispetto delle regole della strada.