La comunità di Andria è scossa da un tragico evento che ha portato alla perdita di un operaio di 65 anni, deceduto a seguito di un incidente sul lavoro.
L’uomo, ricoverato in ospedale dopo una settimana di coma, è spirato in seguito a un violento trauma subito in una caduta da un’impalcatura all’interno di un capannone industriale situato in via Canosa.
L’accaduto, che solleva interrogativi urgenti sulle condizioni di sicurezza del cantiere e sulla corretta applicazione delle normative antinfortunistiche, ha immediatamente attivato un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Trani, sotto la direzione di un magistrato incaricato di fare luce sulle dinamiche che hanno portato alla tragedia.
L’autopsia, eseguita nelle ultime ore, è stata disposta proprio per ricostruire con precisione la sequenza degli eventi che hanno preceduto la caduta e per accertare se fattori preesistenti, come un possibile malore acuto o una condizione clinica non diagnosticata, possano aver contribuito all’incidente.
La perizia medico-legale, oltre a determinare la causa esatta del decesso, dovrà valutare l’eventuale ruolo di patologie o condizioni mediche preesistenti nel precipitare degli eventi, escludendo o confermando ipotesi di fragilità personale che avrebbero potuto esacerbare le conseguenze della caduta.
Al momento, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati tre persone, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza e con l’obiettivo di effettuare un’indagine completa e senza preconcetti.
Le persone coinvolte, la cui identità non è stata divulgata per tutelare la loro privacy, dovranno fornire la propria versione dei fatti e collaborare con gli inquirenti.
Le indagini, condotte dalla polizia, si concentrano ora su diversi aspetti cruciali: la stabilità e la conformità dell’impalcatura alle normative di sicurezza, l’adeguatezza delle misure di prevenzione adottate dal datore di lavoro, il rispetto dei protocolli di sicurezza sul cantiere e l’eventuale negligenza o omissioni da parte di qualsiasi soggetto coinvolto.
Particolare attenzione è rivolta alla verifica della formazione e dell’esperienza dell’operaio, nonché alla valutazione del carico di lavoro e delle condizioni ambientali in cui operava.
La tragedia riapre un dibattito urgente sulla necessità di rafforzare i controlli e di promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro, in cui la prevenzione dei rischi e la tutela della salute dei lavoratori siano considerate priorità assolute.
La comunità locale, profondamente addolorata, attende con ansia i risultati dell’inchiesta, nella speranza che possa fare luce sulle cause della tragedia e che vengano assunti tutti i provvedimenti necessari per evitare che simili eventi si ripetano in futuro.
L’evento rappresenta un duro colpo per la città, evidenziando la vulnerabilità dei lavoratori e l’importanza di un impegno costante per garantire ambienti di lavoro sicuri e salubri.








