sabato 6 Settembre 2025
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Comune di Bari

Tragico lutto a Taranto: morto bambino di tre anni.

Un’ombra di dolore si è abbattuta sulla comunità tarantina questa mattina, con la tragica scomparsa di un bambino di soli tre anni, avvenuta presso l’ospedale pediatrico ‘Giovanni XXIII’ di Bari.

La sua prematura perdita, sospettata come conseguenza di una meningite, ha scatenato un’ondata di preoccupazione e ha portato le autorità sanitarie e giudiziarie a mobilitarsi per fare luce sulle circostanze che hanno condotto a questo lutto improvviso.

Il percorso del bambino, purtroppo interrotto troppo presto, è iniziato nel pomeriggio di ieri presso il pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.
Le sue condizioni, inizialmente considerate serie, hanno richiesto un rapido intervento e un ricovero nel reparto di Pediatria.
Tuttavia, un deterioramento clinico inatteso, verificatosi intorno alle ore 22, ha reso necessario un trasferimento d’urgenza verso la struttura ospedaliera di Bari, in grado di offrire cure più specialistiche.
Nonostante gli sforzi del personale medico, il bambino è deceduto nelle prime ore del mattino.
La gravità degli eventi ha portato i genitori a presentare una denuncia formale alle forze dell’ordine, innescando l’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Bari.

L’obiettivo primario dell’inchiesta è quello di accertare con certezza le dinamiche che hanno portato alla morte del piccolo, verificando l’adeguatezza delle cure prestate e individuando eventuali responsabilità.

In attesa di chiarimenti definitivi, la salma è stata trasferita presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari, dove nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia, una procedura essenziale per determinare la causa precisa del decesso.

Secondo le prime valutazioni cliniche fornite dalla ASL di Taranto, si ipotizza una sepsi fulminante da meningococco come causa probabile della scomparsa.
Attualmente sono in corso analisi di laboratorio e approfondimenti diagnostici per confermare questa ipotesi e identificare il ceppo specifico dell’agente patogeno coinvolto.

In linea con i protocolli di sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti, il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto ha prontamente attivato tutte le procedure previste per la sorveglianza epidemiologica e la profilassi dei contatti stretti del bambino, al fine di prevenire eventuali ulteriori contagi.

Informazioni preliminari indicano che il bambino non risultava essere stato vaccinato contro il meningococco, evidenziando l’importanza cruciale della vaccinazione come strumento preventivo contro questa malattia potenzialmente devastante.

La vicenda solleva interrogativi importanti sulla copertura vaccinale infantile e sulla necessità di rafforzare le campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte alle famiglie.

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