La vigilia di Natale si è trasformata in un crudo risveglio di dolore per la comunità di San Ferdinando di Puglia, appesantita da un tragico incidente stradale che ha spezzato la giovane esistenza di Giuseppe Di Stasi, 18 anni, e lasciato due suoi coetanei in condizioni serie.
L’evento, verificatosi nelle prime ore del mattino, ha immediatamente oscurato l’atmosfera festiva, gettando un’ombra di lutto e sgomento sull’intero territorio del nord barese.
L’auto, su cui viaggiavano i tre ragazzi provenienti da Orta Nova, per dinamiche ancora in fase di ricostruzione da parte delle autorità competenti, ha improvvisamente deviato dalla sede stradale, precipitando in circostanze che lasciano trasparire, con inquietante chiarezza, la fragilità della vita e l’imprevedibilità del destino.
Nonostante i tempestivi soccorsi del personale del 118, le procedure di rianimazione si sono rivelate inefficaci, suggellando un epilogo amaro e irreparabile per Giuseppe.
I due compagni di viaggio, una ragazza e un giovane uomo, sono stati trasportati d’urgenza al Policlinico di Foggia, dove si trovano ricoverati e assistiti.
Le loro condizioni, seppur serie, non sono state classificate come critiche, ma la gravità dei traumi riportati – un trauma facciale per la ragazza e politraumi toraco-addominali per il ragazzo – testimonia la violenza dell’impatto e la precarietà della situazione.
Il sindaco di San Ferdinando di Puglia, Michele Lamacchia, ha espresso profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia Di Stasi, sottolineando come la comunità viva un Natale segnato dalla sofferenza.
L’incidente, più che un evento isolato, si configura come una ferita aperta nel tessuto sociale, un brusco risveglio dalla magia delle feste.
In segno di rispetto e commemorazione, il consiglio comunale osserverà un minuto di silenzio, un gesto simbolico per onorare la memoria del giovane concittadino e riflettere sulla fragilità umana e sulla necessità di promuovere comportamenti responsabili alla guida.
Le indagini, ora in corso, si concentrano sulla ricostruzione precisa delle dinamiche dell’incidente, con particolare attenzione alle cause che hanno portato alla perdita di controllo del veicolo, considerando fattori ambientali, condizioni del manto stradale, e potenziali responsabilità individuali.
Questo tragico evento solleva, inoltre, interrogativi più ampi sulla sicurezza stradale e sulla prevenzione di incidenti che spezzano vite, lasciando un vuoto incolmabile nelle famiglie e nelle comunità coinvolte.
La speranza è che questa tragedia possa servire da monito per tutti, spingendo verso una maggiore consapevolezza e un impegno concreto per rendere le strade più sicure, soprattutto durante il periodo festivo, quando la circolazione intensificata aumenta i rischi.
