cityfood
cityeventi
giovedì 23 Ottobre 2025

Trani: Protocollo triennale per contrastare evasione e riciclaggio

La lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio di capitali illeciti assume una nuova e sinergica declinazione con la firma di un protocollo investigativo triennale tra la Procura della Repubblica di Trani, il Comando Regionale della Guardia di Finanza Puglia e l’Agenzia delle Entrate.

L’accordo, concepito per ottimizzare i tempi e l’efficacia delle indagini, si colloca in un contesto normativo in continua evoluzione, che conferisce alla magistratura un ruolo sempre più strategico nella gestione delle crisi aziendali e nella tutela del patrimonio pubblico.
Il fulcro dell’azione congiunta risiede nella capacità di intercettare tempestivamente i flussi finanziari provenienti da attività illecite, in particolare quando i soggetti responsabili tentano di eludere i controlli trasferendo le proprie attività all’estero o generando profitti non dichiarati.
La Procura di Trani, attraverso il suo polo di tutela penale delle entrate, già operativo con i sostituti Moramarco e Leo, si avvale del contributo cruciale delle segnalazioni provenienti dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate.

Queste segnalazioni forniscono elementi essenziali per identificare le imprese con significative esposizioni debitorie verso lo Stato, un campanello d’allarme che spesso prelude a situazioni di insolvenza e crisi aziendali.

L’intervento tempestivo è fondamentale.

Intervenendo in una fase preventiva, si favorisce la liquidazione giudiziale e il sequestro dei beni, impedendo che questi ultimi vengano reinvestiti in nuove attività criminali.
La “seguire i soldi”, come sottolinea il sostituto Leo, rappresenta una priorità imprescindibile per un’azione penale efficace.
Il protocollo non si limita alla mera repressione dell’evasione fiscale, ma si propone di contrastare anche strategie più sofisticate, come l’utilizzo del risparmio fiscale per praticare prezzi anticoncorrenziali, finanziare corruzione o privilegiare pagamenti a danno dello Stato.
Questo, come evidenzia la sostituta Moramarco, crea un rischio concreto di collasso per le imprese sane, quelle che operano in modo onesto e rispettano i propri obblighi verso fornitori, lavoratori e fisco.
La concorrenza sleale distorce il mercato e danneggia l’intera collettività.
L’accordo triennale mira a rafforzare la collaborazione tra le istituzioni coinvolte, definendo linee guida chiare per un’azione coordinata e reattiva.
La rapidità d’azione è un fattore critico in queste indagini, come rimarca il Generale Geremia, Comandante della Guardia di Finanza Puglia, sottolineando come il tempo rappresenti una risorsa preziosa da non sprecare.
In definitiva, si tratta di un impegno congiunto per la salvaguardia del patrimonio pubblico e la promozione di un’economia più equa e trasparente.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap