Sabato scorso, un evento drammatico ha scosso la quiete di Trani, mettendo in luce la forza inaspettata di un ambiente naturale apparentemente placido. Una turista olandese, una donna di 59 anni, ha subito una caduta rovinosa, precipitando in uno spazio angusto e insidioso incastrato tra gli scogli del molo San Nicola. L’incidente, che ha testimoniato la pericolosità di un territorio costiero caratterizzato da morfologie complesse, ha richiesto un intervento di soccorso complesso e coordinato.La caduta, le cui circostanze esatte sono ancora in fase di accertamento, ha causato lesioni gravi, con fratture che hanno immobilizzato la donna. L’intercapedine in cui è rimasta intrappolata, una sorta di fessura naturale profonda circa tre metri e dalla larghezza limitata, ha rappresentato una sfida immediata per i soccorritori. La stretta configurazione dello spazio rendeva impossibile un recupero immediato e semplice, evidenziando la necessità di un’operazione delicata e tecnicamente impegnativa.Sul luogo della tragedia si è rapidamente sviluppato un’intensa attività di coordinamento. I Vigili del Fuoco, con la loro competenza e attrezzatura specializzata, hanno lavorato in sinergia con l’équipe medica del 118, garantendo un approccio multidisciplinare. La Polizia Locale e la Capitaneria di Porto hanno assicurato la gestione della situazione e la sicurezza dell’area circostante, contribuendo a fluidificare le operazioni.Il recupero della turista è stato preceduto da una scrupolosa valutazione delle condizioni ambientali e dalla pianificazione delle manovre. L’utilizzo di tecniche specifiche di sollevamento e imbracatura si è rivelato essenziale per evitare ulteriori lesioni alla donna durante l’estrazione. Una volta liberata, è stata immediatamente trasportata in ambulanza all’ospedale di Andria, in condizioni critiche e con codice rosso, per ricevere le cure mediche necessarie.L’episodio solleva importanti interrogativi sulla sicurezza delle aree costiere, spesso frequentate da turisti e residenti, e sulla necessità di una maggiore sensibilizzazione sui potenziali rischi legati all’ambiente naturale. La tempestività e l’efficacia dell’intervento dei soccorritori hanno permesso di evitare conseguenze ancora più gravi, ma l’evento rimane un monito sulla fragilità umana di fronte alla potenza e all’imprevedibilità della natura. La comunità di Trani, e in particolare il personale dei corpi di soccorso, hanno dimostrato ancora una volta la loro prontezza e professionalità, offrendo un supporto fondamentale in un momento di emergenza.
Turista precipita a Trani: soccorso complesso tra gli scogli
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