Ugento-Santa Maria di Leuca: Accuse di abusi, la Curia apre al dialogo

La comunità ecclesiale di Ugento-Santa Maria di Leuca affronta con profonda preoccupazione e spirito di responsabilità le accuse sollevate da un uomo riguardo a presunti abusi subiti decenni or sono, durante il periodo in cui frequentava il seminario salentino.

La curia, in una dichiarazione che testimonia un approccio improntato alla trasparenza e alla collaborazione, esprime vicinanza alla persona che ha sporto denuncia, ribadendo al contempo l’impegno verso la ricerca della verità e la tutela dei vulnerabili.

La vicenda, emersa recentemente attraverso i media locali, vede la presunta vittima adire le vie legali, presentando un’azione legale nei confronti della curia stessa, con richiesta di risarcimento danni.
Sebbene l’istituzione ecclesiastica non abbia ancora ricevuto formale notifica dell’atto legale, la risposta è immediata e focalizzata sull’accoglienza delle sofferenze espresse.

La curia sottolinea la necessità di creare uno spazio sicuro e di ascolto per chiunque abbia subito abusi o molestie all’interno del contesto ecclesiale, un luogo dove le voci ferite possano essere udite senza timore di giudizio.

L’accusa riguarda presunti comportamenti lesivi compiuti da due sacerdoti, i quali, si apprende, non esercitano più il ministero all’interno della diocesi.
La curia, nel ribadire il proprio rispetto per le istituzioni giudiziarie, sottolinea di aver operato in linea con le direttive e le procedure stabilite dall’ordinamento canonico e dalle indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana, che prevedono l’obbligo di segnalazione e la cooperazione con le autorità competenti in casi di abusi.
La posizione della curia si configura, dunque, non come un atto difensivo, bensì come un’apertura al dialogo e alla verità.
Si offre piena collaborazione alla magistratura, garantendo accesso a documenti, testimonianze e ogni informazione rilevante per l’accertamento dei fatti.
Questa disponibilità riflette un profondo desiderio di ripristinare la fiducia nella Chiesa e di promuovere una cultura della trasparenza e della responsabilità, essenziali per affrontare un passato doloroso e costruire un futuro più giusto e sicuro per tutti i fedeli.

La curia si impegna a continuare ad approfondire le procedure interne, rafforzando i meccanismi di prevenzione e di protezione, al fine di evitare che simili episodi possano ripresentarsi, e a sostenere attivamente le vittime, offrendo loro supporto psicologico e spirituale lungo il percorso di guarigione.

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