mercoledì 8 Ottobre 2025
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Università Aldo Moro Bari: Crescita, Innovazione e Futuro

L’Università Aldo Moro di Bari, nell’arco temporale 2019-2025, ha attraversato una fase di profonda trasformazione e crescita esponenziale, segnando un’evoluzione significativa del suo ruolo all’interno del panorama accademico nazionale.

La conferenza di fine mandato del rettore Stefano Bronzini ha tracciato un quadro complesso di avanzamenti tangibili, preparandosi al passaggio di consegne a Roberto Bellotti a partire dal primo ottobre.
L’espansione dell’offerta formativa rappresenta un pilastro di questa crescita, con un aumento considerevole del numero di corsi di laurea, salito da 118 a 135.
Questa diversificazione è particolarmente evidente nella sede di Taranto, che ha ampliato la sua gamma di corsi a 13, integrando le facoltà di Medicina e Chirurgia, Scienze delle Produzioni e delle Risorse del Mare, e Farmacia.
Tale espansione non è semplicemente quantitativa, ma riflette una strategica risposta alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro e alle aree di eccellenza riconosciute a livello regionale.
L’incremento delle immatricolazioni, pari a circa mille unità in sei anni, testimonia l’attrattiva crescente dell’ateneo.
L’anno accademico 2024-2025 ha registrato la presenza di circa 41.000 studenti, un dato che consolida la posizione dell’Università Aldo Moro come istituzione di riferimento per il territorio pugliese.
Particolarmente incoraggiante è la crescita delle iscrizioni ai corsi STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), che evidenziano un investimento mirato verso discipline chiave per l’innovazione e lo sviluppo economico.

L’aumento del numero di studenti, superando le 2.750 nel 2024-2025, riflette un impegno concreto a formare figure professionali altamente specializzate.

L’attenzione all’inclusione sociale e al sostegno economico degli studenti meritevoli si concretizza attraverso un sistema di borse di studio e bonus significativi.
Sono state erogate 4.400 borse di studio, del valore di 500 euro ciascuna, destinate a studenti con elevate capacità accademiche e in condizioni di disagio economico.

L’investimento complessivo in questo ambito, con bonus per un importo pari a 689.000 euro nel periodo 2019-2024, sottolinea l’impegno dell’università nel promuovere l’equità di accesso all’istruzione superiore.
L’evoluzione del personale docente e non docente, con incrementi rispettivamente del 10,5% e del 10,4%, è un ulteriore indicatore della vitalità dell’ateneo.

L’assunzione di 684 unità di personale tecnico-amministrativo e di collaboratori linguistici, unitamente alle 911 nuove procedure di assunzione, ha rafforzato la capacità operativa dell’università.
L’aumento della presenza femminile, passata dal 38% al 40%, denota un impegno verso una maggiore parità di genere all’interno dell’ambiente universitario.

L’incremento delle chiamate di professori esterni, che hanno superato il 22%, dimostra la volontà di ampliare le competenze e l’esperienza del corpo docente, in linea con le normative vigenti.

La ricerca, elemento cruciale per la reputazione di un’istituzione universitaria, ha visto un aumento significativo delle borse di dottorato, superiore al 150%, a testimonianza di un investimento strategico nel futuro della scienza e della conoscenza.
Questo quadro complessivo testimonia una trasformazione profonda e una crescita sostenibile dell’Università Aldo Moro di Bari, pronta ad affrontare le sfide del futuro con una solida base di competenze, risorse e impegno sociale.

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