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martedì 11 Novembre 2025

Vaccinazioni Antinfluenzale a Bari: Successo Collettivo e Copertura Significativa

La campagna vaccinale antinfluenzale in corso nella ASL Bari testimonia un impegno corale e una risposta significativa da parte della comunità, con oltre 130.000 dosi somministrate nelle prime fasi dell’iniziativa.

Questi risultati, frutto di una sinergia operativa tra i servizi di Igiene e Sanità Pubblica, i medici di medicina generale, i pediatri, le farmacie convenzionate, gli ospedali, le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e i centri vaccinali, riflettono una profonda consapevolezza della necessità di proteggere la popolazione da una potenziale ondata influenzale.

L’analisi dettagliata delle somministrazioni rivela un ruolo preminente dei medici di base, responsabili del 74,2% delle vaccinazioni (96.578 dosi), sottolineando l’importanza del rapporto di fiducia e della continuità assistenziale che questi professionisti instaurano con i pazienti.
I pediatri contribuiscono con il 17,4% (22.592 dosi), focalizzandosi sulla protezione dei bambini più vulnerabili, mentre i centri vaccinali e le altre strutture sanitarie presenti sul territorio provinciale si attestano all’8,4% (10.947 dosi).
Il direttore generale della ASL Bari, Luigi Fruscio, ha sottolineato come questi risultati tangibili siano il frutto di una responsabilità collettiva e di un approccio di squadra volto a salvaguardare il benessere della comunità.

Un elemento particolarmente incoraggiante è la partecipazione attiva delle RSA, dove si è registrata una significativa somministrazione di vaccini non solo antinfluenzale, ma anche anti-COVID, contro lo pneumococco e contro l’herpes zoster, prolungando la protezione verso una popolazione particolarmente esposta.
Si sono infatti somministrate 170 dosi antinfluenzale e 80 anti-COVID agli ospiti, 130 dosi agli operatori sanitari, 190 contro lo pneumococco e 143 contro l’herpes zoster.
In linea con le direttive regionali, la campagna vaccinale antinfluenzale è gratuita per tutti i cittadini, ma si rivolge con particolare urgenza a categorie specifiche: anziani (over 60), donne in gravidanza, bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, soggetti affetti da patologie croniche o fragilità immunitaria, operatori sanitari in prima linea e donatori di sangue.
La disponibilità del vaccino non è limitata agli studi medici e ai consultori pediatrici, ma si estende a una rete capillare di farmacie convenzionate, ospedali e centri vaccinali dislocati su tutto il territorio provinciale, garantendo un accesso facilitato e diffuso alla prevenzione.
L’ampliamento dei punti di somministrazione mira a ridurre le barriere logistiche e a incentivare una partecipazione più ampia alla campagna, contribuendo a rafforzare l’immunità di gregge e a mitigare l’impatto dell’influenza sulla salute pubblica.

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