Durante un evento tenutosi presso la sede del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Taranto, è stata ufficialmente avviata la campagna vaccinale autunnale, incentrata sulla prevenzione dell’influenza e del virus SARS-CoV-2.
La cerimonia, a cui hanno presenziato il Commissario Straordinario dell’ASL, Vito Gregorio Colacicco, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Michele Conversano, e figure apicali dell’organizzazione sanitaria locale, ha visto i partecipanti sottoporsi alla vaccinazione come gesto simbolico volto a promuovere l’importanza della prevenzione primaria e a stimolare la consapevolezza collettiva.
L’iniziativa è stata contestualizzata nell’ambito di un più ampio disegno strategico per la promozione della salute pubblica, che include l’implementazione del Piano per la Promozione della Salute nelle Scuole per l’anno scolastico 2025/2026 e il consolidamento della Rete di Scuole Promotorici di Salute, un’infrastruttura cruciale per la salute delle future generazioni.
Il Commissario Colacicco ha sottolineato la ricorrenza dell’appuntamento, evidenziando l’impegno costante dell’ASL nel contrasto alle malattie infettive attraverso la vaccinazione.
Ha osservato come la presenza di una popolazione vaccinata non solo riduca significativamente il carico di patologie nelle strutture sanitarie, alleggerendo la pressione su pronto soccorso e reparti di medicina interna, ma contribuisca anche a ottimizzare le risorse disponibili per altre necessità del sistema sanitario.
Riferendosi agli strumenti vaccinali, ha ribadito la loro sicurezza e l’efficacia dimostrata, sollevando un interrogativo retorico volto a incentivare l’adesione: “Se disponiamo di un intervento con un profilo di rischio minimo e una protezione robusta, perché non dovremmo abbracciarlo?”.
Questa domanda punta a superare esitazioni e timori, promuovendo una visione basata sull’evidenza scientifica e sul benessere comunitario.
Il Direttore Conversano ha ampliato il discorso, insistendo sul ruolo fondamentale della prevenzione come pilastro di un sistema sanitario efficiente e sostenibile.
Ha riaffermato il principio cardine “prevenire è meglio che curare”, non come un mero adagio, ma come una realtà tangibile con implicazioni economiche e sociali rilevanti.
I vaccini, ha spiegato, rappresentano uno strumento indispensabile per evitare la progressione di malattie che possono generare costi sanitari insostenibili, sia in termini di risorse finanziarie che di impatto sulla qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari.
Ha quindi invitato la popolazione a consultare il proprio medico curante o pediatra per pianificare le vaccinazioni antinfluenzali, anti-Covid e per tutti gli altri interventi preventivi raccomandati, sottolineando in particolare la vulnerabilità di categorie specifiche come anziani, donne in gravidanza e individui con condizioni mediche preesistenti, per i quali l’influenza può rappresentare un rischio significativo.
L’evento ha mirato a rafforzare un approccio proattivo alla salute, basato sulla vaccinazione come atto di responsabilità individuale e collettiva.







