Un atto di profanazione ha colpito un’opera d’arte pubblica a Taranto, un gesto che ha scosso la comunità e sollevato ondate di disappunto. Il Quadro Sonoro dedicato a Paolo Fresu, installato in prossimità del Monumento ai Marinai, sul lungomare, è stato vittima di vandalismo: il codice QR che permette l’accesso alle composizioni musicali originali, “Mar Piccolo” e “Mar Grande”, create appositamente per la città dal rinomato trombettista, è stato danneggiato.L’iniziativa, promossa dall’Orchestra della Magna Grecia per celebrare il cinquantesimo anniversario del monumento, rappresenta un connubio tra memoria storica e innovazione artistica. Il Quadro Sonoro, elemento cardine di un più ampio progetto culturale, ambisce a trasformare gli spazi urbani in palcoscenici sonori, arricchendo l’esperienza dei visitatori e offrendo una nuova prospettiva sui luoghi simbolo di Taranto. Il vandalismo, in questo contesto, si configura come un attacco non solo all’opera stessa, ma all’intera visione di una città che investe nella cultura come motore di identità e sviluppo.Paolo Fresu, con un messaggio carico di emozione e fiducia, ha sottolineato come questo episodio isolato non possa intaccare la forza del messaggio che l’opera veicola. La risposta appassionata della cittadinanza tarantina, testimoniata da un’ondata di solidarietà e disappunto, conferma il valore della cultura come presidio sociale fondamentale. Il direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia, Piero Romano, ha condiviso lo stesso sentimento di rammarico, ribadendo l’impegno continuo della comunità nel perseguire obiettivi culturali ambiziosi.”Notte a Taranto”, il titolo complessivo dell’opera di Fresu, è parte integrante del progetto “Quadri Sonori”, un ambizioso itinerario musicale destinato a illuminare il patrimonio culturale di Taranto, in vista dei Giochi del Mediterraneo del 2026. L’iniziativa coinvolge un panorama eterogeneo di autori di spicco, tra cui Giovanni Sòllima, Remo Anzovino, John Rutter, Dario Marianelli, Achille Lauro e Simone Cristicchi, testimoniando la volontà di creare un’offerta culturale diversificata e accessibile a tutti. Il ripristino del codice QR è imminente, un segnale tangibile della resilienza di una comunità che rifiuta di lasciarsi intimidire da gesti distruttivi e che continua a credere nel potere trasformativo dell’arte e della musica. L’episodio sottolinea, infine, l’importanza cruciale della sensibilizzazione e della protezione del patrimonio culturale, un bene prezioso da custodire e valorizzare per le generazioni future.
Vandalismo a Taranto: Profanato il Quadro Sonoro di Fresu
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