Nel cuore del parco Salvo D’Acquisto, a Venaria Reale, si è levata oggi un’area verde intrisa di memoria, un luogo di riflessione e commiato dedicato alle vittime della tragedia di Nassiriya. La cerimonia d’inaugurazione, a cui hanno presenziato figure istituzionali di spicco – Augusta Montaruli, vicepresidente del gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, il sindaco Fabio Giulivi, il generale di brigata Roberto De Cinti, comandante provinciale dei Carabinieri di Torino, e il maggiore Silvio Cau, comandante della Compagnia di Venaria – ha voluto sancire un momento di profondo raccoglimento.L’area verde, concepita come un monito tangibile, non è solo un omaggio alle ventotto vite spezzate nell’attentato del 12 novembre 2003, un atto di barbarie che colpì una pattuglia italiana in servizio di supporto alla missione “Protective Reliance” in Iraq. La data odierna è stata scelta con un significato ulteriore, un ponte emotivo che la collega al 23 maggio 1992, il giorno che il cielo di Sicilia si oscurò con la strage di Capaci, evento che segnò la vita di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli uomini della scorta, caduti vittime di un’organizzazione criminale radicata nel territorio.L’omaggio congiunto alle due tragedie si configura come un gesto simbolico di unità nazionale, un richiamo alla necessità di non dimenticare le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, due piaghe che hanno insanguinato la storia italiana. Il giardino, più che un semplice spazio verde, si propone come un luogo di memoria collettiva, un invito alla riflessione sui valori di legalità, giustizia e impegno civile, pilastri fondamentali per la costruzione di una società più giusta e pacifica. La presenza delle autorità militari, rappresentate dal generale De Cinti e dal maggiore Cau, sottolinea il ruolo imprescindibile delle Forze Armate nell’assicurare la sicurezza del Paese e nel sostenere le missioni internazionali, spesso svolte in contesti particolarmente delicati e pericolosi. Il parco Salvo D’Acquisto, ora arricchito da questa nuova area dedicata, si configura come un luogo di incontro tra passato e presente, un monito per il futuro, un invito a custodire la memoria dei caduti e a promuovere i valori che hanno incarnato.