La Notte della Taranta si appresta a illuminare Melpignano il 23 agosto, con un cartellone artistico che promette un’esperienza unica e profondamente radicata nel territorio.
Quest’anno, un nuovo astro sorge nel firmamento della kermesse: Andrea Settembre, giovane cantautore napoletano che incarna la freschezza e la vitalità di una nuova generazione di artisti.
Settembre, emergente vincitore della categoria “Nuove Proposte” al Festival di Sanremo 2025 con il brano “Vertebre”, porterà in scena un incontro suggestivo tra la sua anima urbana, plasmata dalle dinamiche complesse della contemporaneità, e l’essenza pulsante della pizzica, patrimonio immateriale dell’UNESCO.
Non si tratterà di una semplice esibizione, ma di un vero e proprio dialogo interculturale, un’esplorazione sonora che fonde influenze disparate in un linguaggio artistico originale e riconoscibile.
La sua ascesa nel panorama musicale italiano è stata fulminante.
Dopo un’apprezzata partecipazione alla semifinale di X Factor 2023, la sua interpretazione in lingua napoletana del brano “Amandoti” ha generato un fenomeno virale sui social media, consacrandolo come una voce significativa nel panorama della canzone d’autore italiana.
Questa interpretazione, caratterizzata da una profonda emotività e da una ricercata cura nell’arrangiamento, ha permesso al cantautore di raggiungere un pubblico vastissimo, superando i confini geografici e culturali.
Il concerto, orchestrato dal maestro concertatore David Krakauer, si configura come un evento di portata nazionale, trasmesso in diretta su Rai3, Rai Italia, Raiplay e Rai Radio2, ampliando la sua risonanza e permettendo a milioni di spettatori di immergersi nell’atmosfera magica della Notte della Taranta.
Andrea Settembre condividerà il palco con l’Orchestra popolare La Notte della Taranta, un elemento imprescindibile dell’evento, e con una costellazione di artisti di spicco, tra cui Giuliano Sangiorgi, il Canzoniere Grecanico Salentino, Antonio Castrignanò, Tära, Ermal Meta e Serena Brancale.
La presenza di questi nomi, unitamente a quella del giovane Settembre, testimonia la volontà di creare un ponte tra le diverse generazioni e le molteplici sfaccettature della musica italiana, celebrando la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale del Salento.
L’evento si preannuncia quindi non solo un concerto, ma un vero e proprio viaggio emozionale attraverso le radici e le evoluzioni della musica popolare italiana.