Il 21 dicembre, il Teatro Comunale di Ceglie Messapica si trasformerà in un palcoscenico evocativo per “Ennio Morricone, Inseguendo quel suono”, un concerto-spettacolo che si inserisce nel cartellone del festival Stupor Mundi.
Prodotto e curato dalla New Music Promotion di Vincenzo Gianfreda e Daria Santoro, Stupor Mundi si distingue per la sua scelta di luoghi intrisi di storia e densi di suggestioni, capaci di amplificare l’impatto emotivo delle performance proposte.
La serata sarà permeata dalla presenza e dalla voce di Alessandro De Rosa, musicista di notevole talento e biografo ufficiale di Ennio Morricone, figura centrale dell’evento.
De Rosa non si limiterà a una mera esposizione musicale, ma guiderà il pubblico in un’esplorazione profonda e intima dell’animo creativo e dell’esperienza umana del maestro.
Attraverso aneddoti inediti, riflessioni personali e testimonianze privilegiate, il biografo condividerà un ritratto sfaccettato di Morricone, frutto di un’amicizia intellettuale e artistica che ha resistito alla prova del tempo.
Il concerto attinge a piene mani dall’autobiografia “Ennio Morricone – Inseguendo quel suono.
La mia musica, la mia vita”, pubblicata nel 2016 e tradotta in numerose lingue.
Questo volume, riconosciuto dallo stesso Morricone come il resoconto più autentico, dettagliato e accurato della sua esistenza, rappresenta il nucleo attorno al quale si sviluppano le narrazioni e le interpretazioni musicali della serata.
Non si tratta semplicemente di un’autobiografia, ma di un dialogo intimo tra due menti creative, un’indagine sulla natura dell’ispirazione, sul processo compositivo e sul rapporto tra musica e vita.
L’evento si propone di andare oltre la celebrazione della figura di Morricone, offrendo una riflessione più ampia sulla sua eredità musicale e culturale.
La musica di Morricone, infatti, non si limita a sottolineare l’azione cinematografica; essa crea atmosfere, evoca emozioni, racconta storie in modo universale.
L’auspicio è che “Ennio Morricone, Inseguendo quel suono” trasmetta al pubblico non solo la bellezza delle sue composizioni, ma anche la profonda umanità che le anima, invitando a un’immersione emotiva e intellettuale nel mondo del grande maestro.
