L’edizione 2025 de ‘Le Notti della Contea’, a Conversano, si preannuncia un’immersione profonda nel complesso rapporto tra fede e contestazione intellettuale, un percorso tematico che si declinerà attorno al corteggiamento storico Multiepoca e alla figura del Conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona, interpretato quest’anno da Jimmy Ghione.
Più che una semplice rievocazione, si tratta di un’esplorazione delle radici profonde che hanno plasmato la società e il pensiero, un’epoca segnata da fervore spirituale, fervore artistico e, inevitabilmente, dalle ombre dell’Inquisizione.
Il tema scelto, “La Fede e l’Eresia”, non è una dicotomia statica, ma un prisma attraverso cui analizzare le dinamiche culturali e sociali che hanno caratterizzato il passaggio dal Medioevo al Barocco.
La Contea di Conversano, nel suo ruolo storico di centro culturale e strategico, rappresenta un microcosmo ideale per esaminare queste tensioni, dove il desiderio di trascendenza si scontrava con l’emergere di nuove idee e prospettive, spesso considerate devianti.
Attraverso un ricco programma di performance teatrali, mostre d’arte e approfondimenti storici, ‘Le Notti della Contea’ intende offrire al pubblico non solo un intrattenimento di qualità, ma anche un’occasione di riflessione critica sulla complessità del passato e sulla sua risonanza nel presente.
La rievocazione storica, come sottolinea l’Assessora alla Cultura della Regione Puglia, Viviana Matrangola, possiede la straordinaria capacità di animare il passato, rendendolo tangibile ed emozionante, e di rafforzare il legame con l’identità culturale.
Il contributo dell’associazione SensAzioni del Sud, motore creativo e propulsore di questa iniziativa, si rivela fondamentale per la sua evoluzione e successo.
Il sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio, esprime la sua gratitudine per il lavoro incessante dell’associazione, riconoscendone il valore imprescindibile nel tessuto culturale cittadino.
L’evento si configura non solo come un’attrattiva turistica, ma come un volano per lo sviluppo locale, consolidando il ruolo di Conversano come punto di riferimento culturale in Puglia, un centro vitale che custodisce e celebra il proprio patrimonio storico, artistico e gastronomico, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva tra storia, arte e spettacolo.
L’eredità acquaviva, intrisa di umanesimo e apertura mentale, risuona ancora oggi, invitando a una rilettura critica del rapporto tra potere, fede e libertà di pensiero.