Il Driffest, “Del racconto, il film”, si configura come un vero e proprio mosaico culturale, un’esplorazione sinestetica tra letteratura e cinema che illumina la Puglia con la sua sedicesima edizione, dal 17 giugno al 26 luglio. Più che un semplice festival, si presenta come un crocevia di voci, un laboratorio di idee che anima luoghi diversi, ampliando il proprio orizzonte con le nuove tappe di Modugno e Rutigliano, accanto ai tradizionali Bari, Giovinazzo e Sannicandro di Bari.Guidato dall’abile direzione artistica di Giancarlo Visitilli, il festival, frutto dell’impegno della cooperativa sociale I bambini di Truffaut, e supportato dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia, ambisce a creare un dialogo continuo tra il pubblico e gli autori, offrendo una prospettiva inedita sulla narrazione contemporanea. La letteratura, elemento cardine dell’evento, si apre a un panorama diversificato, accogliendo sia romanzi di ampio respiro che opere prime, promesse di freschezza e originalità. L’omaggio a Mario Desiati, con la presentazione de “Malbianco” a conclusione della rassegna, suggella un percorso narrativo intriso di complessità e profondità, mentre l’inaugurazione con Chiara Gily e il suo “Aspettami al caffè Napoli” introduce un’atmosfera di intimità e malinconia. L’eco della settima arte si fa sentire con la partecipazione di Ezio Abbate e la sua esperienza come sceneggiatore, e con Teresa Ciabatti, che condividerà il suo sguardo unico sulla figura della Donna Regina.Il Driffest non si limita alla parola scritta e all’immagine cinematografica, ma abbraccia altre forme espressive. Il cinema, proiettato in contesti suggestivi, offre un ventaglio di opere significative, da Pedro Almodóvar con “La stanza accanto”, a Jacques Audiard con “Emilia Perez”, fino a “Bird” di Andrea Arnold e “Noi e loro” dei fratelli Coulin, ognuna portatrice di un messaggio potente e universale. Un’attenzione particolare è dedicata alla contaminazione tra generi, con la rinnovata collaborazione con Puglia Culture che introduce due spettacoli teatrali di alta qualità: “Princesa” di Fabrizio Coniglio, interpretato dalla talentuosa Vladimir Luxuria, e “L’arrago Storia di una baby gang” di Gianpiero Borgia, con Christian Di Domenico, momenti unici e a pagamento che arricchiscono l’offerta culturale. Il festival prosegue inoltre nel suo impegno sociale, confermando gli appuntamenti nelle carceri di Trani e Turi, un’occasione per portare arte e cultura in luoghi spesso dimenticati, promuovendo l’inclusione e la riabilitazione attraverso la forza dei racconti. Il Driffest, dunque, si rivela un progetto culturale ambizioso e articolato, un viaggio emozionante nel cuore della narrazione contemporanea, un’esperienza che coinvolge, emoziona e invita alla riflessione.
Driffest: Tra Letteratura, Cinema e Cultura in Puglia
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