Ritorna sul grande schermo, in una versione inedita e completa (287 minuti), uno dei vertici del cinema mondiale: “Fino alla fine del mondo” di Wim Wenders. Un evento cinematografico di straordinaria risonanza culturale, distribuito contemporaneamente in quattro città pugliesi – Bari, Foggia, Lecce e Taranto – in un omaggio organizzato da Apulia Film Commission nell’ambito della rassegna “Cinema addiction”, con il tema evocativo “Novecento, auf wiedersehen”. La Cg Entertainment celebra questo capolavoro con un artwork celebrativo dedicato alla Director’s cut, un ulteriore segno di riverenza per un film che ha segnato un’epoca.Più che un semplice road movie, “Fino alla fine del mondo” è un’indagine profonda sulla comunicazione, sulla perdita, sulla memoria e sulla possibilità di redenzione in un mondo sull’orlo di un cambiamento epocale. Il film, concepito e girato nel 1990, proietta lo spettatore in un futuro prossimo, un’ambientazione distopica ma sorprendentemente attuale, sospesa tra l’imminente passaggio al nuovo millennio e la fragilità esistenziale dell’uomo. La narrazione si concentra sulla figura del dottor Farber (interpretato magistralmente da Max von Sydow), un uomo tormentato e in lutto per la perdita del figlio, e sulla sua disperata ricerca di un modo per restituire alla moglie cieca (Jeanne Moreau) il dono della vista. L’innovativa tecnologia che Farber sviluppa – un ponte digitale che trasferisce le immagini registrate direttamente nel cervello di una persona vedente – non è solo un espediente fantascientifico, ma una metafora potente del desiderio umano di superare i limiti fisici e di condividere esperienze.È il figlio, Sam (William Hurt), un personaggio complesso e segnato dalla perdita, a intraprendere il viaggio onirico che lo porterà a ripercorrere le tappe fondamentali della vita della madre. Attraverso le sue registrazioni, si svela un mosaico di ricordi, di emozioni, di luoghi evocativi, in un percorso di riscoperta interiore che lo porterà a confrontarsi con il proprio passato e con il significato profondo del legame familiare. La regia di Wenders, caratterizzata da una sensibilità poetica e da un’attenzione meticolosa ai dettagli visivi, restituisce l’atmosfera malinconica e suggestiva del film, esaltando le interpretazioni intense e commoventi del cast. “Fino alla fine del mondo” non è solo un film da vedere, ma un’esperienza da vivere, un viaggio emozionante che invita alla riflessione sul significato della vita, sull’importanza della comunicazione e sulla forza inesauribile dell’amore. Le proiezioni gratuite, fino a esaurimento posti, si terranno presso Anchecinema a Bari, Laltrocinema Cicolella a Foggia (in collaborazione con il Comune), CineLab Cineporto di Lecce e Cineporto – Spazioporto a Taranto.
Fino alla Fine del Mondo: Ritorna il Capolavoro di Wenders
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