In un’epoca definita da una frenesia tecnologica inarrestabile, da confini geopolitici sempre più permeabili e da relazioni interpersonali spesso fugaci, emerge un’urgenza profonda: riscoprire l’essenza stessa dell’umanità. La decima edizione de “I Dialoghi di Trani”, dal 12 settembre al 2 ottobre, si configura come un’indagine filosofica e letteraria dedicata a questo interrogativo cruciale. Un viaggio che, dopo la tappa pugliese, si concluderà con tre appuntamenti a Bruxelles, un ponte culturale tra l’Europa meridionale e il cuore del continente.La direttrice artistica, Rosanna Gaeta, ha sottolineato come “humanitas” non sia un concetto statico, ma una pratica continua, un impegno cosciente volto a preservare la dignità intrinseca di ogni individuo e a coltivare l’empatia come pilastro delle nostre interazioni. Il festival si propone di stimolare un ascolto attivo, un dialogo aperto e una profonda riflessione sulla giustizia sociale, mettendo in discussione la nostra capacità di concepire un’umanità unita di fronte alle sfide che ne minacciano il futuro.L’inaugurazione vedrà la cerimonia di premiazione del Concorso Fondazione Megamark, un segnale di apertura verso nuove voci e prospettive. Il cuore del dibattito si svolgerà tra il 25 e il 28 settembre, animando i luoghi simbolici del porto di Trani con interventi di figure di spicco come Jacques Attali, Giovanna Botteri, Mario Calabresi, Michela Marzano, Alberto Melloni, Concita De Gregorio, Emiliano Fittipaldi, Massimo Giannini, Bernardo Giorgio Mattarella, Piero Dorfles e Alan Friedman, quest’ultimo protagonista di un appuntamento speciale a Orsara di Puglia, testimonianza del legame storico tra il festival e il territorio.Quest’anno, un elemento di rinnovamento è rappresentato dal progetto “I ragazzi dialogano”, un’iniziativa volta a coinvolgere attivamente i giovani nella riflessione e nel processo decisionale del festival. Si tratta di una risposta concreta alla necessità di costruire un futuro basato su valori condivisi e su una consapevolezza diffusa.Parallelamente, “Dialoghi Off”, curato dal Centro Servizio al Volontariato San Nicola Odv – Bari, in collaborazione con il Comune di Trani, offrirà una programmazione diversificata con reading, cineforum, presentazioni e spettacoli, ampliando l’offerta culturale e favorendo l’accesso alla partecipazione per un pubblico più ampio. Si tratta di un’opportunità per esplorare nuove forme di espressione artistica e per creare un ambiente vibrante e inclusivo, dove ogni voce possa trovare spazio e risonanza. Il festival, dunque, non si limita ad essere un insieme di dibattiti, ma si configura come un vero e proprio laboratorio di idee, un luogo di incontro e di crescita intellettuale, un faro che illumina il cammino verso un futuro più umano.
I Dialoghi di Trani: Riflessioni sull’Umanità nel Mondo di Oggi
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