Il panorama della moda italiana si arricchisce di un ritorno di grande significato: Maria Grazia Chiuri assume l’ambita posizione di Chief Creative Officer di Fendi, segnando un capitolo nuovo e potenzialmente trasformativo per la storica maison romana.
Questa designazione, annunciata ufficialmente dalla casa di moda, non si configura come un semplice cambio di direzione artistica, ma come un ritorno alle origini per una figura chiave nella storia di Fendi, con la prima collezione, denominata Autunno/Inverno 2026-2027, in programma per sfilare a Milano nel febbraio del prossimo anno.
L’operazione assume una rilevanza strategica ben più ampia se consideriamo il peso del Gruppo LVMH, di cui Fendi fa parte.
L’entusiasmo di Bernard Arnault, Presidente e Amministratore Delegato del colosso francese, sottolinea l’importanza di questa nomina, definendo Chiuri “uno dei più grandi talenti creativi della moda contemporanea”.
La sua decisione di rientrare nell’orbita LVMH, dopo aver esplorato percorsi creativi indipendenti, evidenzia la forza di attrazione di Fendi e la visione di Arnault nel coltivare figure capaci di ridefinire i canoni estetici e di innovare il linguaggio del lusso.
L’avvento di Chiuri a capo di Fendi non è solo un ritorno personale, ma rappresenta un potenziale punto di svolta per la maison. Chiuri, con la sua solida esperienza e la sua profonda comprensione della tradizione artigianale italiana, è chiamata a interpretare l’eredità di Fendi, fondata sull’eccellenza del pellame e sulla ricerca costante di nuove forme espressive.
La sua precedente esperienza, in particolare il suo lavoro con Valentino, ha dimostrato la sua capacità di interpretare il gusto contemporaneo, pur mantenendo un forte legame con la storia e l’artigianato.
Si attendono quindi collezioni che sappiano coniugare il rispetto per il passato con una visione audace e innovativa.
L’attenzione ai dettagli, la ricerca di materiali pregiati e l’interpretazione sofisticata della femminilità saranno, senza dubbio, elementi chiave del suo approccio creativo.
La sfida per Chiuri sarà quella di reinterpretarlo in chiave contemporanea, senza tradire l’identità distintiva di Fendi, e di rafforzarne la posizione di leader nel mercato del lusso globale.
La sua nomina è un investimento nel futuro di Fendi, un segnale dell’importanza attribuita all’innovazione creativa e alla valorizzazione del talento italiano nel panorama internazionale della moda.