Nel cuore pulsante del Teatro Margherita di Bari, un nuovo capitolo di rinascita si apre con l’innalzamento di un’opera d’arte luminosa, un lampadario concepito dall’acclamato artista Mario Nanni.
Quest’installazione, molto più che un semplice elemento decorativo, rappresenta la definitiva conclusione di un complesso iter di restauro orchestrato dal Ministero della Cultura, un percorso volto a preservare e valorizzare uno dei più significativi esempi di architettura liberty della città.
L’intervento di Nanni si inserisce nel suo linguaggio artistico peculiare, definito “poesie di luce”, un sistema comunicativo evocativo che trascende la mera illuminazione per abbracciare un racconto visivo fatto di simboli, icone e suggestioni emotive.
Ogni elemento, ogni riflesso, contribuisce a creare un’atmosfera sospesa tra passato e futuro, invitando il pubblico a un’esperienza sensoriale e interpretativa.
Il restauro, del valore complessivo di oltre 1,4 milioni di euro, ha interessato non solo la struttura architettonica del teatro, con interventi di recupero storico-artistico mirati a conservarne l’autenticità e il fascino originario, ma anche la completa revisione degli impianti interni.
Il rinnovamento degli impianti elettrici, termici, di condizionamento e idrico-sanitari assicura non solo un comfort ottimale per il pubblico, ma anche una sostenibilità ambientale in linea con le moderne esigenze.
La presenza di Francesca Romana Paolillo, dirigente della Soprintendenza, e del sindaco Vito Leccese, testimonia l’importanza strategica del progetto per l’amministrazione comunale e per il patrimonio culturale regionale.
Il Teatro Margherita, un tempo scrigno dimenticato, è destinato a riconciliarsi con la sua vocazione originaria: essere un luogo di incontro, di spettacolo, di crescita culturale per l’intera comunità.
La Soprintendente Paolillo ha sottolineato come il completamento dei lavori segna un punto di svolta, preludio alla restituzione ufficiale del teatro al Comune e, successivamente, all’implementazione di un accordo di valorizzazione.
Questo accordo ambizioso mira a trasformare non solo il teatro stesso, ma anche l’intera area circostante, in un polo culturale dinamico e accessibile, un vero e proprio spazio aperto alla città.
L’obiettivo è creare un ecosistema culturale in grado di attrarre pubblico diversificato, promuovere l’innovazione artistica e generare un impatto sociale positivo.
Il progetto di valorizzazione, sostenuto dall’amministrazione comunale, si prefigge di superare la mera fruizione spettacolare per abbracciare un ruolo più ampio di catalizzatore di iniziative culturali, artistiche e sociali.
Si intende sperimentare nuove forme di aggregazione, favorire l’emergere di talenti locali e creare opportunità di inclusione per le fasce più deboli della popolazione.
Il Teatro Margherita, liberato dalle catene della decadenza, si appresta a ritrovare il suo ruolo di cuore pulsante della vita culturale barese.








