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giovedì 13 Novembre 2025

Sarajevo: Voci dall’Assedio, Ponti di Pace – 30 Anni di Memoria

Sarajevo: Memorie di un Assedio, Prospettive di Pace – Trent’anni di TestimonianzeIl 28 agosto 1995, l’attentato al mercato di Sarajevo, un evento tragico che squarciò la fragile pace di una città martoriata, fu la scintilla che spinse Franco Giuliano, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, a intraprendere un viaggio umano e professionale di straordinaria profondità.
Il risultato è “Sarajevo, dalla guerra alla pace.
Trenta anni dopo”, un’opera che va oltre il semplice resoconto di un conflitto, proponendosi come un archivio emotivo e storico di inestimabile valore.

Il libro, bilingue (italiano e bosniaco), non si limita a ripercorrere gli eventi che portarono agli Accordi di Dayton, ponendo fine all’assedio di Sarajevo, il più lungo della storia contemporanea (1992-1996), ma si immerge nelle vite di coloro che hanno vissuto in prima persona l’orrore della guerra.
Al centro del racconto emergono le voci dei bambini, alunni di una scuola cattolica multietnica, che, attraverso lettere indirizzate ai coetanei pugliesi e lucani, offrono uno sguardo commovente e disarmante sulla realtà della violenza e della paura.

Quelle lettere, originariamente pubblicate sul quotidiano pugliese, si configurano come un ponte emotivo tra due mondi, un dialogo innocente e potente che trascende le barriere linguistiche e culturali.

La risposta del Sud Italia, con migliaia di lettere e sette camion di doni trasportati via volo militare, testimonia la solidarietà e l’empatia che hanno mosso un intero Paese a tendere la mano a un popolo lontano.

L’opera è arricchita da un innovativo sistema di lettura multimediale (QR code) che permette l’accesso a interviste video delle cinque ex bambine bosniache, rintracciate dopo trent’anni, offrendo un’esperienza immersiva e interattiva.

Foto d’archivio, articoli inediti e una mostra multimediale, sviluppata in collaborazione con l’Università di Bari, completano il quadro, documentando una pagina cruciale della storia europea.
Il progetto, che include anche una mostra fisica itinerante tra Bari e Sarajevo (nella ricostruita ex biblioteca, simbolo della resilienza della città), ambisce a preservare la memoria della guerra e a promuovere la comprensione interculturale.

Come sottolinea Giuliano, l’obiettivo primario è quello di trasmettere alle nuove generazioni il peso della storia e l’importanza di costruire un futuro di pace, un impegno che risuona con particolare urgenza alla luce dei conflitti che continuano a insanguinare l’Europa e il Medio Oriente, dimostrando quanto sia cruciale non dimenticare il passato per affrontare le sfide del presente.

Il libro non è quindi solo un ricordo, ma un monito e una speranza per un futuro più giusto e pacifico.

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