Tära incarna una nuova frontiera musicale, un crocevia di identità e sonorità che ridefinisce i confini della scena italiana.
Artista palestinese d’origine, cresciuta in Italia, la sua musica non è semplice narrazione autobiografica, ma un’esplorazione profonda delle dinamiche dell’appartenenza, dell’alterità e delle discriminazioni, trasmesse con una potenza espressiva che affascina e commuove.
La sua presenza alla Notte della Taranta, in programma a Melpignano il 23 agosto, si configura come un ponte tra culture e generazioni, un’occasione per ascoltare una voce autentica e coraggiosa.
La sua proposta artistica è un intrigante collage di influenze: l’ReB, con le sue ritmiche sensuali e la sua estetica urban, si fonde con l’eredità musicale e culturale del suo paese d’origine.
Questo sincretismo si traduce in una musica avvolgente, caratterizzata da testi trilingue – italiano, arabo e inglese – che testimoniano la complessità della sua identità plurale.
Non si tratta di una semplice somma di elementi, bensì di una vera e propria alchimia sonora, in cui ogni lingua e ogni stile contribuiscono a creare un universo musicale unico e originale.
Tära, come sottolinea la Fondazione Notte della Taranta, non mira solo a intrattenere, ma a offrire un contributo innovativo e significativo alla musica italiana.
La sua arte è una riflessione sulla condizione dell’immigrazione, sulla difficoltà di integrarsi in una società spesso intrisa di pregiudizi, sulla ricerca di un proprio spazio in un mondo globalizzato.
È un invito all’ascolto, all’empatia, alla comprensione reciproca.
La sua partecipazione al concertone di Melpignano si inserisce in un cartellone ricco di eventi, che vedrà anche l’esibizione del Canzoniere Grecanico Salentino, un gruppo storico della musica popolare salentina, fondato nel 1975 da Rina Durante.
Il Canzoniere, con la sua profonda conoscenza delle tradizioni musicali locali, rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per la musica italiana.
Il gruppo sarà presente anche a Zollino il 17 agosto, in una delle tappe del festival itinerante, offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi nelle sonorità ancestrali del Salento.
La presenza di Tära accanto al Canzoniere Grecanico Salentino simboleggia un dialogo tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, un abbraccio tra le radici e la contemporaneità.