Il Taras Teatro Festival, custode di un’eredità millenaria e fucina di nuove narrazioni sceniche, si erge a pilastro culturale del territorio pugliese. Un traguardo storico sancisce ufficialmente il suo valore a livello nazionale: il Ministero della Cultura lo riconosce, infatti, come evento di rilevanza nazionale, un primato assoluto per un festival teatrale tarantino. L’annuncio, espresso dal direttore artistico Massimo Cimaglia, sigla l’approvazione di un ambizioso progetto triennale che, a partire dall’edizione 2025, definisce un percorso di crescita e innovazione fino al 2027.Questa qualificazione non è solo un atto formale, ma il coronamento di anni di impegno e visione. Il festival, nato dalla collaborazione virtuosa tra la società Terra Magica e il Centro Ricerche Espressive Teatrali (CREST), rappresenta un ponte tra la memoria del passato e le sfide del presente, tra la potenza evocativa della storia di Taranto e la vitalità del teatro contemporaneo.La terza edizione, in programma dal 20 settembre al 19 ottobre, si svilupperà tra l’intimo Teatro Fusco e l’Auditorium TaTà, due spazi distinti che amplificano la varietà dell’offerta artistica. Il cartellone, in fase di definizione e presentazione imminente, promette undici appuntamenti intensi, arricchiti da quattro produzioni in prima assoluta, testimonianza della volontà del festival di promuovere nuove voci e sperimentazioni.Al di là degli spettacoli, Taras Teatro Festival si configura come un vero e proprio laboratorio culturale, un ecosistema dedicato alla formazione e allo sviluppo del talento. L’annuncio di un master di alta formazione per giovani attori under 35, incentrato sulla rilettura scenica de “La pace” di Aristofane, ne è la prova più lampante. L’affidamento a Carlo Boso, figura di spicco della Commedia dell’Arte, garantisce un approccio didattico rigoroso e innovativo, volto a svelare le infinite potenzialità del dramma greco antico. Il percorso formativo culminerà nella realizzazione di uno spettacolo originale, frutto dell’esperienza condivisa e della creatività dei partecipanti.La presenza di Boso si aggiunge a un prestigioso elenco di maestri che hanno già contribuito alla crescita del festival, creando un’eredità di sapere e ispirazione. Peter Stein, Maddalena Crippa, Elena Arvigo, Daniele Salvo, Graziano Piazza, Giuseppe Sartori ed Elisabetta Pozzi hanno lasciato un segno indelebile, trasmettendo la loro passione e competenza a intere generazioni di artisti. Taras Teatro Festival, quindi, non è solo un luogo di spettacolo, ma un vero e proprio centro di eccellenza per la formazione e la ricerca teatrale, capace di proiettare l’immagine di Taranto e della Puglia nel panorama culturale nazionale e internazionale.
Taras Teatro Festival: Riconosciuto evento di rilevanza nazionale
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