Il sipario sta per calare in Puglia sulle riprese di “The Betrayers”, un’opera cinematografica che incrocia destini e paesaggi, proiettando la regione in un contesto storico e geografico complesso. Diretto dal regista canadese David Bezmozgis, noto per la sua sensibilità nel raccontare storie di sradicamento e resilienza, il film rappresenta un ponte culturale tra Crimea, Gerusalemme e, ora, la terra barese. La produzione, un’impresa internazionale che vede la collaborazione tra Vortex Media (Canada) e Fore Film (Ucraina), è stata arricchita dal contributo essenziale di Dinamo Film, società pugliese che ne ha curato la produzione esecutiva. Il sostegno finanziario dell’Apulia Film Fund e della Regione Puglia ha permesso la realizzazione di un progetto ambizioso che testimonia l’importanza del cinema come motore di sviluppo culturale ed economico.Le location scelte per le riprese, che culmineranno il 27 giugno, hanno saputo trasformarsi in fedeli rappresentazioni dell’Europa orientale, grazie alla versatilità del territorio pugliese e all’ingegno degli scenografi. Bari, Bitetto, Monopoli, Mola di Bari e Modugno, con le loro peculiarità architettoniche e la luce che le contraddistingue, si fondono in un immaginario geografico più ampio, contribuendo a creare un’atmosfera suggestiva e autentica.Il film, un dramma intenso e profondo, esplora la complessità del rapporto tra un ex dissidente sovietico e colui che lo ha tradito, interrogandosi sui concetti di giustizia, perdono e redenzione in un’epoca segnata dalla caduta del regime sovietico e dalle sue conseguenze. La narrazione si sviluppa tra le ombre di un passato traumatico, dove le ferite ideologiche e personali si intrecciano con la ricerca di un futuro possibile.Un elemento cruciale del successo di questa produzione è stata la massiccia presenza di maestranze locali, con il 90% della troupe composto da professionisti pugliesi. Questa scelta non solo ha contribuito a ridurre i costi di produzione, ma ha anche valorizzato le competenze e la creatività del comparto cinematografico regionale. La Dinamo Film, guidata dal produttore esecutivo Ivan D’Ambrosio e dal direttore di produzione Enrico Magliocca, si conferma ancora una volta come un punto di riferimento per la produzione cinematografica di qualità, dimostrando come la Puglia possa offrire uno scenario credibile e versatile per storie ambientate in contesti geografici distanti. Lontano da logiche promozionali turistiche, il focus è sulla professionalità e sulla capacità di creare un’esperienza cinematografica immersiva.Infine, il progetto ha offerto un’opportunità formativa unica per gli studenti del Dams (Discipline dell’audiovisivo, della musica e dello spettacolo) dell’Università di Bari, che hanno avuto l’opportunità di visitare il set e di apprendere direttamente dai professionisti coinvolti in una produzione internazionale, consolidando così il legame tra l’istituzione accademica e il mondo del cinema.
The Betrayers: il cinema ponte tra Puglia, Crimea e Gerusalemme
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