Bari si configura come un punto cardine, un momento di profonda riflessione e riconciliazione, per questa tournée.
Antonello Venditti, attraverso un messaggio condiviso sui social media, descrive il concerto di domani sera nel capoluogo pugliese come un’occasione cruciale, non solo per la musica che ne animerà la scena, ma per il significato simbolico che esso racchiude.
L’evento assume una valenza particolare in ragione di quanto accaduto nell’agosto dell’anno precedente a Barletta, un episodio che ha lasciato un segno indelebile nella coscienza del cantautore romano.
Il ricordo di quella sera, segnata da una reazione impulsiva e inappropriata, si fa ora sentire con l’invito a Cinzia, una giovane donna con autismo, a condividere il palco.
Il precedente incidente aveva visto Venditti reagire con un atto di scimmiottatura e parole dure nei confronti di Cinzia, la cui espressione, pur involontaria, aveva interrotto un aneddoto personale.
La reazione del cantante, poi, aveva avuto l’ulteriore sfortunata connotazione di una risposta sprezzante nei confronti della sua condizione di disabilità, scatenando un’ondata di sconcerto e accuse.
Consapevole della gravità della sua condotta e del dolore arrecato, Venditti si è pubblicamente scusato, aprendo un dialogo con la famiglia di Cinzia.
Questo contatto ha permesso di coltivare un percorso di comprensione e di avvicinamento, culminando nell’invito a Cinzia a condividere il palco.
La sua presenza non è un mero gesto di riparazione, ma una dichiarazione di impegno verso una cultura dell’inclusione e del rispetto delle diversità.
Al suo fianco, un altro amico, un atleta di spicco, sarà presente per condividere questo momento di umanità e sportività.
L’occasione rappresenta un’opportunità per Venditti di trasformare un episodio doloroso in un esempio di crescita personale e di impegno sociale, dimostrando che anche gli errori possono diventare il punto di partenza per un cambiamento positivo.
Il concerto a Bari non è solo un evento musicale, ma un atto di coraggio e un invito alla riflessione sulla responsabilità individuale e sulla necessità di costruire una società più giusta e accogliente.
Con un messaggio di speranza e affetto, il cantautore romano si rivolge al pubblico, auspicando un concerto memorabile e un abbraccio collettivo.