martedì 23 Settembre 2025
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AquaPraça: Un Ponte Galleggiante tra Arte, Clima e Diplomazia

AquaPraça: Un Ponte Galleggiante tra Resilienza, Cultura e Diplomazia ClimaticaDalla laguna veneziana, culla di innovazione architettonica, si leva AquaPraça, una piattaforma galleggiante concepita come un catalizzatore di dialogo e un simbolo tangibile di adattamento ai cambiamenti climatici.

Realizzata dalla collaborazione tra lo studio Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon, l’iniziativa si presenta come un’esperienza immersiva, un luogo di incontro transitorio che navigherà nell’Adriatico per poi raggiungere Belém, Brasile, sede della prossima Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP30).

L’opera, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e sostenuta dalla Presidenza della COP30, con il supporto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si configura come un’ambizione diplomatica oltre che architettonica.
Il suo percorso, che abbraccia le coste pugliesi, testimonia l’impegno dell’Italia nel promuovere soluzioni innovative e collaborative per affrontare le sfide globali.
La collaborazione con il Centro di Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ciheam) di Bari sottolinea la rilevanza del progetto nel contesto mediterraneo, regione particolarmente vulnerabile agli impatti del cambiamento climatico.

AquaPraça, estesa su 400 metri quadrati e capace di ospitare oltre 150 persone, incarna il principio di Archimede, adattandosi dinamicamente alle variazioni del livello dell’acqua.
Questo meccanismo, ben più di una mera funzionalità ingegneristica, esprime visivamente la resilienza necessaria per affrontare l’innalzamento previsto dei mari nei decenni a venire, un fenomeno che minaccia in particolare le comunità costiere e gli ecosistemi fragili.

L’architettura, pertanto, non è solo estetica, ma un manifesto di capacità di adattamento e di profonda comprensione delle dinamiche ambientali.
Più che una semplice piattaforma, AquaPraça aspira a essere una piazza culturale itinerante, un laboratorio aperto al dialogo interculturale e alla riflessione sulle sfide ambientali.

Intende diventare uno spazio per eventi, workshop, mostre e performance artistiche, promuovendo la sensibilizzazione e incoraggiando l’azione collettiva.
Il Ciheam Bari, con la sua solida reputazione nel campo della cooperazione internazionale e della ricerca applicata, contribuisce a fornire il contesto scientifico e operativo necessario per garantire la sostenibilità e l’impatto del progetto.

L’integrazione di AquaPraça nel Padiglione Italia alla COP30 segna un momento cruciale.

Al termine dell’evento, la piattaforma verrà donata al governo brasiliano, divenendo un’eredità culturale e comunitaria permanente, un simbolo tangibile dell’impegno italiano verso un futuro più sostenibile.

Questa decisione consolida il ruolo dell’Italia come leader nell’innovazione ambientale e rafforza i legami diplomatici con il Brasile, paese ospitante della conferenza e cruciale nel contesto della lotta al cambiamento climatico.
AquaPraça si rivela quindi un investimento non solo in infrastrutture, ma in relazioni, in conoscenza e in un futuro condiviso.

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