Assisi e Mattinata, due città distanti geograficamente, si avvicinano attraverso un’iniziativa che trascende la semplice promozione di un prodotto agricolo: l’olio extravergine di oliva.
Si tratta di una collaborazione strategica volta a intrecciare le loro identità, valorizzando un patrimonio culturale e ambientale condiviso e promuovendo un modello di sviluppo sostenibile che guarda al futuro.
Il primo atto di questa sinergia ha visto la partecipazione di una delegazione comunale di Assisi a FèXtra 2025, un festival pugliese dedicato all’ulivo e al suo prezioso nettare.
L’incontro si è focalizzato sul ruolo dell’ulivo come ponte tra culture, simbolo di riconciliazione e dialogo, un tema universale che risuona profondamente con lo spirito francescano che anima Assisi.
Donatella Casciarri, assessora alla valorizzazione del centro storico, e Francesco Raspa, responsabile dell’ufficio Cultura, hanno portato il saluto della città serafica, introducendo l’esperienza di Unto, un evento annuale che dal 2012 celebra l’olio come elemento fondante dell’identità territoriale e risorsa strategica per il suo sviluppo.
L’iniziativa mira a creare una vera e propria rete di eccellenze, coinvolgendo sindaci e amministratori dei siti UNESCO pugliesi, con particolare attenzione ad Alberobello, Andria e Monte Sant’Angelo.
Quest’ultima, legata ad Assisi da un patto di amicizia risalente al 2014, condivide un profondo legame spirituale attraverso il culto di San Michele Arcangelo, figura centrale nel territorio del Gargano e nel pensiero francescano.
L’olio e l’ulivo, ha evidenziato l’assessora Casciarri, incarnano molto più di una semplice produzione agricola.
Sono testimoni di una millenaria tradizione che evoca concetti come la pace, il dialogo interculturale, la passione per la terra, la cura dell’ambiente e il rispetto per le risorse naturali.
L’iniziativa sottolinea la necessità di superare una visione puramente economica, elevando l’olio a simbolo di un’economia del bene comune, capace di generare benefici sociali e ambientali duraturi.
La scelta di Mattinata come partner strategico non è casuale.
Entrambe le città condividono la volontà di valorizzare un patrimonio culturale immateriale e di promuovere un turismo legato alla scoperta delle tradizioni locali, alla degustazione dei prodotti tipici e alla fruizione del paesaggio.
Questa collaborazione si pone come un’opportunità per sperimentare nuovi modelli di sviluppo turistico, che integrino la dimensione agricola con quella culturale e ambientale, creando un’offerta turistica unica e diversificata.
Nei prossimi mesi, si prevede la formalizzazione di un Patto di Rete ufficiale tra Assisi e Mattinata, che definirà le modalità di collaborazione tra Unto e FèXtra e le azioni concrete per la promozione dell’olio come vettore di pace e strumento di sviluppo economico, sociale, culturale e turistico.
Questo accordo ambisce a creare un circolo virtuoso, in cui la valorizzazione di un prodotto agricolo si traduca in benefici tangibili per le comunità locali, promuovendo un futuro più sostenibile e resiliente per l’Umbria e la Puglia.
L’obiettivo finale è quello di costruire un’eredità duratura, che ispiri altre comunità a intraprendere percorsi di collaborazione e sviluppo basati sui valori della pace, del dialogo e della tutela del patrimonio comune.






