Il porto di Bari si appresta a una trasformazione strategica con l’avvio, previsto per la fine del 2025, di un ambizioso progetto di ampliamento del molo San Cataldo, un intervento cruciale per l’infrastruttura portuale e per lo sviluppo socio-economico del territorio pugliese. L’iniziativa, con un investimento complessivo di 39 milioni di euro, rappresenta un passo fondamentale per l’adeguamento delle strutture portuali alle crescenti esigenze operative della Capitaneria di Porto e per l’incremento dell’offerta di servizi dedicati alla nautica da diporto.L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha recentemente pubblicato il bando di gara per l’affidamento dei servizi tecnici specializzati, comprendenti ingegneria e architettura, necessari per la redazione del progetto esecutivo e per l’esecuzione vera e propria dei lavori. Il piano prevede la realizzazione di nuove banchine che estenderanno la superficie del molo San Cataldo per circa 33.000 metri quadrati, integrandosi con le infrastrutture esistenti già adibite alle funzioni della guardia costiera.L’intervento non si limita a un mero potenziamento delle infrastrutture logistiche. Il progetto è concepito come un’operazione di riqualificazione urbana che punta a creare un bacino dedicato alla nautica da diporto, un settore in forte crescita che offre significative opportunità di sviluppo economico e occupazionale. Contestualmente, l’ampliamento del molo San Cataldo prevede la realizzazione di tre nuovi ponti di ormeggio, per una lunghezza totale di circa 400 metri, in grado di accogliere imbarcazioni di maggiori dimensioni. Le restanti aree saranno destinate, in parte, alla guardia costiera e, in parte, a servizi per la nautica turistica, creando una sinergia tra le diverse funzioni del porto.Il Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale, Vincenzo Leone, sottolinea l’approccio integrato e sostenibile del progetto, evidenziando come l’ampliamento del molo San Cataldo non solo modernizzerà e renderà più efficiente la base operativa della Capitaneria di Porto, con infrastrutture ecocompatibili e funzionali, ma offrirà anche un impulso decisivo al settore della nautica da diporto di lusso, un segmento di mercato di elevato valore aggiunto. L’attenzione alla sostenibilità ambientale si riflette nella scelta di soluzioni innovative e materiali a basso impatto ambientale, contribuendo alla tutela del patrimonio naturale del territorio.Il bando di gara, aperto fino al 18 luglio, sollecita l’interesse di imprese specializzate, invitando a presentare offerte competitive entro i limiti temporali stabiliti. L’apertura delle offerte è prevista per il 21 luglio, segnando l’inizio di una nuova fase per il porto di Bari e per il suo ruolo strategico nel contesto del sistema portuale adriatico. Il progetto si configura dunque come un investimento nel futuro, volto a rafforzare la competitività del porto di Bari e a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio.
Bari, via all’ampliamento del molo San Cataldo: un porto più moderno e sostenibile
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