La domenica è il giorno delle famiglie unite intorno al tavolo, dove la pasta Barilla è sempre stata il protagonista assoluto. È un ricordo che ci portiamo indietro nel tempo, negli anni ’50, quando lo spot di marca recitava così: “Con pasta Barilla è sempre domenica”. E cosa c’è di più italiano di queste domeniche in famiglia, dove si stringono i parenti e gli amici intorno a un piatto di pasta per seguire le acrobazie dei piloti di Formula 1? In occasione del ‘Formula 1 AWS Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy’, Barilla celebra la ‘Domenica Italiana’ regalando a 4.909 famiglie, tante quanti i metri del circuito di Imola, una speciale box firmata Barilla, simbolo di un ricordo che ci accomuna tutti.Ma non solo, per quanto concerne l’aspetto solidale dell’iniziativa, oltre 6 mila confezioni di pasta sono state donate alla sezione di Imola di Banco Alimentare, organizzazione benefica di cui Barilla è primo contributore per volumi donati in Italia. Un gesto che ci fa sentire orgogliosi di essere qui ad Imola e partecipare a questa grande festa – dichiara Paolo Barilla, vicepresidente del Gruppo Barilla ed ex pilota di F1 -. Essere in Formula 1 è per noi una fonte di ispirazione continua, che ci spinge a innovare e sviluppare soluzioni alimentari sempre più sostenibili.Il progetto si concretizza durante il weekend di gara: Barilla porterà la sua pasta all’interno del circuito di Imola, dove i tifosi potranno gustare le ricette firmate Barilla in tre punti diversi del tracciato. Per chi è alla ricerca di qualcosa di unico, Barilla presenta anche uno speciale formato di pasta in edizione limitata: la pasta 3D Artisia by Barilla, modellata sulla forma del circuito di Imola.Per tutti i tifosi della Formula 1 che vogliono condividere l’emozione della ‘Domenica Italiana’, c’è un concorso fotografico nazionale. Basterà caricare sull’apposito portale un’immagine della propria tavola mentre si gusta un buon piatto di pasta guardando la Formula 1, con in palio due biglietti per vivere da vicino l’emozione del Gran Premio di Monza.