sabato 9 Agosto 2025
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Comune di Bari

Boat and Breakfast: Sanzioni da 670.000 Euro per Evasione Fiscale

L’attività di controllo economico-finanziario condotta dalla Stazione Navale della Guardia di Finanza di Bari ha portato all’applicazione di sanzioni per un valore complessivo che supera i 670.000 euro, svelando una pratica elusiva legata all’utilizzo improprio di imbarcazioni da diporto.

L’indagine, di ampio respiro, ha messo a luce un fenomeno emergente e sottovalutato: l’utilizzo di queste imbarcazioni, originariamente destinate all’uso privato o commerciale secondo le normative vigenti, per offrire servizi di ospitalità turistica, configurando di fatto una forma ibrida tra un bed e breakfast e un’esperienza di navigazione.

Il fenomeno, abilmente commercializzato attraverso piattaforme online specializzate, rappresenta una significativa erosione delle entrate fiscali e una distorsione della concorrenza, poiché i proprietari, eludendo le imposte previste per le attività ricettive, generano profitti non dichiarati.
L’indagine ha permesso di identificare un gruppo di cittadini italiani che, sfruttando la crescente domanda di soluzioni abitative innovative e personalizzate, proponevano ai turisti alloggi di lusso a bordo delle proprie imbarcazioni, promettendo soggiorni esclusivi e itinerari marittimi unici.

L’utilizzo di imbarcazioni da diporto per finalità ricettive, sebbene possa apparire una forma di turismo innovativa, non rientra nelle categorie di utilizzo commerciale autorizzato.
La normativa vigente distingue accuratamente tra l’utilizzo privato, quello commerciale (noleggio a terzi, charter) e quello per attività di pesca o di ricerca scientifica.
L’attività di “boat and breakfast”, in quanto non rientrante in queste categorie, implica l’assenza di licenze, permessi e la mancata applicazione delle normative igienico-sanitarie e di sicurezza che regolano le strutture ricettive tradizionali.

L’operazione della Guardia di Finanza non si è limitata all’applicazione di sanzioni pecuniarie.

L’indagine ha raccolto elementi che potrebbero portare all’accertamento di responsabilità penali per i soggetti coinvolti, in relazione a reati di evasione fiscale, riciclaggio di denaro e, potenzialmente, violazione delle norme in materia di sicurezza marittima.
L’evento solleva una questione più ampia: la necessità di un aggiornamento normativo che tenga conto delle nuove forme di turismo emergenti, garantendo al contempo il rispetto delle regole e la tutela dei diritti dei consumatori.

L’azione della Guardia di Finanza rappresenta un importante segnale di contrasto all’evasione fiscale e un invito a una maggiore trasparenza nel settore del turismo esperienziale.

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