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venerdì 7 Novembre 2025

Capitanio, 36 anni, Premio Montezemolo: l’eccellenza del florovivaismo italiano.

Il florovivaismo italiano si distingue per un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale, incarnando un modello di qualità che risponde alle richieste di mercati sempre più esigenti.
Un percorso di crescita e innovazione a cui Leonardo Capitanio, giovane imprenditore di Monopoli (Bari), ha saputo dare un contributo significativo, ricevendo il prestigioso Premio Montezemolo 2025, un attestato di merito conferito dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali durante il XIX Congresso nazionale.

Questo riconoscimento sottolinea non solo l’impegno e i risultati tangibili raggiunti nell’ambito dell’agricoltura, della tutela ambientale e della valorizzazione del territorio, ma anche la capacità del settore di evolversi e affrontare le sfide del futuro.

Capitanio, a soli 36 anni, porta avanti l’azienda di famiglia, una realtà consolidata nel panorama florovivaistico regionale.

La sua esperienza dimostra come il “Made in Italy” in questo settore possa competere efficacemente a livello globale, pur conservando un notevole potenziale di sviluppo.

Come evidenziato da Mauro Uniformi, presidente di Conaf, il Premio Montezemolo ha sempre celebrato storie di successo che rappresentano veri e propri modelli di riferimento, mettendo in luce anche il ruolo cruciale dell’associazionismo internazionale come motore di crescita e collaborazione.

In qualità di amministratore legale dei Vivai Capitanio e presidente di Aiph (International Association of Horticultural Producers) dal 2023, Capitanio incarna una leadership giovane e proiettata verso il futuro.
“Questo premio è un’affermazione della vitalità e dell’innovazione che caratterizzano il florovivaismo italiano”, afferma l’imprenditore.

“È imperativo che il settore si prepari ad affrontare le complesse sfide che lo attendono: l’instabilità geopolitica, l’emergere di nuovi mercati, la necessità di armonizzare le normative internazionali, i cambiamenti climatici accelerati e l’insorgenza di nuove malattie delle piante, le cosiddette fitopatie, che richiedono risposte rapide e mirate.

”Per navigare questo panorama in continua evoluzione, Capitanio sottolinea l’importanza di investire in modo strategico: formazione continua per professionisti, aggiornamento costante delle competenze tecniche e gestionali, e, soprattutto, la capacità di operare come un fronte compatto, condividendo conoscenze ed esperienze per superare gli ostacoli comuni e cogliere le opportunità che si presentano.

L’esperienza dei Vivai Capitanio, unita alla visione globale di Aiph, rappresenta un esempio virtuoso di come l’impegno, l’innovazione e la collaborazione possano contribuire a rafforzare la competitività e la sostenibilità del florovivaismo italiano, proiettandolo verso un futuro ancora più florido.

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