Un atto di lungimiranza amministrativa, un segnale tangibile di impegno civile e un investimento per il futuro del territorio: così si configura l’ordinanza del Sindaco Giambattista Di Pippa, che dal 1° luglio al 30 settembre 2025 introdurrà il divieto di fumo su tutte le spiagge di Castellaneta, estendendo la restrizione fino a 20 metri dalla riva. La decisione, accolta con approvazione da Luigi Schifano, referente regionale per la Puglia di Plastic Free Onlus, rappresenta un passo significativo nella direzione di una gestione più responsabile del patrimonio costiero e nella tutela della salute pubblica.Il provvedimento non si limita a una mera proibizione; incarna una filosofia di prevenzione e sensibilizzazione, mirata a contrastare un’emergenza ambientale spesso sottovalutata: l’inquinamento da mozziconi di sigaretta. Queste piccole, apparentemente insignificanti, “cicche” costituiscono una delle principali fonti di microplastiche e sostanze tossiche negli ecosistemi marini, contribuendo in maniera significativa alla degradazione ambientale e alla compromissione della biodiversità.Plastic Free Onlus, da anni in prima linea nella lotta contro l’inquinamento da plastica e mozziconi, ha reiteratamente promosso iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e a sollecitare interventi legislativi mirati. L’associazione, pur riconoscendo il diritto alla libertà personale, sottolinea come tale diritto non possa esercitarsi a discapito della salute altrui e dell’ambiente. La proposta di istituzione di aree fumatori designate, sia in luoghi pubblici che in contesti specifici come le spiagge, emerge come soluzione pragmatica, conciliando il diritto alla pratica del fumo con l’imperativo della tutela ambientale.Le dimensioni del problema sono allarmanti. A livello nazionale, si stima che ogni anno finiscano nell’ambiente ben 14 miliardi di mozziconi, un quantitativo impressionante che riflette una cultura del consumo irresponsabile e una scarsa consapevolezza delle conseguenze ambientali. La composizione chimica di questi oggetti è altrettanto preoccupante, contenendo oltre 4.000 sostanze, molte delle quali classificate come tossiche o potenzialmente cancerogene. Un singolo mozzicone può contaminare volumi d’acqua considerevoli, rappresentando una minaccia diretta per la fauna marina. Gli uccelli, i pesci e le tartarughe, spesso erroneamente attratti dalla colorazione e dall’odore dei mozziconi, li ingeriscono, subendo gravi danni e, in molti casi, la morte.L’impegno concreto di Plastic Free Onlus si manifesta attraverso un’azione capillare di pulizia e sensibilizzazione. L’associazione, in collaborazione con numerosi volontari, organizza regolarmente “clean up” dedicati esclusivamente alla rimozione dei mozziconi, operazione che, sebbene laboriosa e impegnativa, permette di quantificare l’entità del problema e di sensibilizzare la comunità locale. I dati raccolti in Puglia, con quasi 500 volontari attivi e 293 chili di mozziconi rimossi nell’ultimo anno e mezzo, testimoniano l’efficacia di questo approccio partecipativo e l’urgenza di promuovere un cambiamento culturale profondo, orientato verso un rapporto più sostenibile con l’ambiente. L’ordinanza di Castellaneta, in questo senso, può fungere da modello per altre comunità costiere, ispirando un’azione coordinata e condivisa per la salvaguardia del nostro patrimonio naturale.
Castellaneta: divieto di fumo sulle spiagge per un futuro più verde.
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