Il cuore pulsante dell’innovazione subacquea italiana si è recentemente concentrato a Taranto, con l’organizzazione di un workshop cruciale presso la sede di Confindustria. L’evento, “Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea: catalizzatore di progresso e motore di sovranità”, ha visto convergere rappresentanti di imprese, istituzioni e attori chiave del settore, delineando una visione strategica per il futuro.Il Polo Nazionale, formalmente istituito con la Legge di Bilancio 2023 e reso operativo attraverso un decreto interministeriale di recente pubblicazione, ambisce a creare un ecosistema nazionale di eccellenza, un vero e proprio hub per l’innovazione in questo campo in rapida evoluzione. Questo ecosistema non si limita a una mera aggregazione di risorse, ma mira a promuovere una sinergia dinamica tra enti pubblici, aziende, università e centri di ricerca, favorendo la condivisione di conoscenze, lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia e la formazione di competenze specialistiche.Durante l’incontro, è stato sottolineato come le profondità marine siano teatro di interessi nazionali di primaria importanza. L’esplorazione e la valorizzazione delle risorse energetiche sottomarine, la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento alimentare sostenibile, la protezione e il ripristino degli ecosistemi marini, la salvaguardia del patrimonio culturale sommerso: tutte queste sfide richiedono un approccio multidisciplinare e tecnologie sofisticate, che il Polo Nazionale si propone di fornire.Gli interventi del presidente di Confindustria Taranto, Salvatore Toma, del presidente della Camera di Commercio Brindisi-Taranto, Vincenzo Cesareo, e di Antonio Gozzi, special advisor Confindustria su Piano Mattei e autonomia strategica, hanno offerto una prospettiva olistica, enfatizzando l’importanza strategica del settore subacqueo nel quadro della sicurezza nazionale, della transizione energetica e della crescita sostenibile. Il Piano Mattei, in particolare, fornisce un quadro di riferimento per la cooperazione e lo sviluppo di progetti infrastrutturali cruciali, integrando le attività del Polo Nazionale.Un momento significativo dell’evento è stata la presentazione del bando “Batch 3”, un’iniziativa volta a sostenere 10 progetti di ricerca strategici, con un investimento complessivo di 115 milioni di euro. Questo bando si focalizza sul rafforzamento della sovranità tecnologica italiana nel settore subacqueo, un obiettivo cruciale in un contesto geopolitico sempre più competitivo. La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 10 settembre, offrendo un’opportunità concreta per ricercatori, imprese e consorzi interessati a contribuire all’avanzamento tecnologico del settore. Il successo di questa iniziativa non si misura solo in termini di innovazione, ma anche nella capacità di creare occupazione qualificata e di posizionare l’Italia come leader globale nel campo dell’ingegneria subacquea.
Polo Subacqueo: Taranto al Centro dell’Innovazione Italiana
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