L’economia pugliese, nell’intervallo 2021-2023, ha manifestato una dinamica di crescita significativa, registrando un incremento del Prodotto Interno Lordo pari al 5,2%. Questo dato, seppur in linea con la performance nazionale (5,5%), riflette una resilienza e un adattamento strutturale dell’economia regionale, particolarmente evidenti nei settori terziario (servizi) e delle costruzioni. L’analisi congiunta di EY e UniCredit, presentata durante l’EY Private Roadshow a Bari, delinea un quadro positivo ma solleva anche interrogativi cruciali per il futuro.La forza lavoro pugliese, pur mostrando segnali di ripresa, è segnata da una contraddizione: un tasso di occupazione complessivo del 51%, che, però, impennandosi al 76% per i laureati, evidenzia un divario tra il potenziale umano disponibile e la sua effettiva valorizzazione nel mercato del lavoro. Questo scenario sottolinea l’urgenza di politiche mirate a incentivare la permanenza dei giovani talenti nella regione, contrastando un fenomeno preoccupante: l’emigrazione di laureati tra i 25 e i 34 anni, uno dei più alti d’Italia nel periodo 2013-2022. La fuga di cervelli, con un tasso di quasi un laureato in emigrazione ogni 1000 abitanti, impoverisce il tessuto sociale ed economico pugliese, erodendo il capitale umano necessario per la crescita futura.Nonostante queste sfide, la Puglia si configura come un ecosistema favorevole all’innovazione. La regione vanta un’elevata concentrazione di imprese innovative e start-up, con 6,6 realtà per miliardo di valore aggiunto, superando la media nazionale. Questo dato testimonia una trasformazione in atto, un processo di evoluzione verso modelli di business ad alto valore aggiunto, capaci di attrarre investimenti esteri e, crucialmente, di trattenere i talenti. L’imprenditorialità pugliese, caratterizzata da una spiccata capacità di adattamento e di sperimentazione, si pone come motore di sviluppo e di modernizzazione.L’evento EY Private Roadshow ha celebrato le eccellenze imprenditoriali regionali attraverso la consegna di prestigiosi riconoscimenti. Pippo Cannillo, amministratore delegato di Maiora S.p.A. Sb, ha ricevuto il premio “Capitale Umano”, a sottolineare l’importanza delle risorse umane come fattore chiave di successo. Alberto Paglialunga, fondatore e CEO di Deghi S.p.A., si è distinto nella categoria “Investimenti”, a testimonianza della capacità di attrarre finanziamenti e di realizzare progetti di crescita. Infine, Giovanni Sylos Labini, CEO di Planetek Italia, ha ottenuto il premio “Innovazione”, a riconoscimento della sua leadership nel campo delle tecnologie avanzate. Questi premi non sono solo un riconoscimento del merito individuale, ma anche un invito a rafforzare il sistema di supporto all’imprenditoria pugliese, promuovendo la collaborazione tra istituzioni, imprese e centri di ricerca. La sfida futura sarà quella di tradurre questo fermento innovativo in una crescita economica sostenibile e inclusiva, che benefici l’intera comunità.
Puglia: Crescita, Talenti in Fuga e Sfide per il Futuro
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