La Regione Puglia si distingue a livello nazionale, superando con amara eleganza le aspettative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell’ambito dell’inclusione digitale.
Al 31 luglio 2025, la comunità di cittadini supportati dai facilitatori digitali ha ampiamente superato le 183.000 unità, un risultato che posiziona la Puglia come la prima Regione densamente popolata a raggiungere questo traguardo cruciale.
L’efficacia dell’iniziativa è incarnata dalla rete capillare di 231 “Punti Digitali Facili”, distribuiti strategicamente in luoghi accessibili e frequentati: biblioteche, uffici comunali, spazi pubblici, centri per l’impiego, strutture sanitarie e sedi universitarie.
Questi presidi, animati da oltre 460 facilitatori digitali, offrono un servizio personalizzato e mirato, abbattendo le barriere tecnologiche per cittadini di tutte le età e provenienze.
L’amministrazione regionale, guidata dal Presidente Michele Emiliano, interpreta l’inclusione digitale non come un mero obbligo legato al PNRR, ma come un diritto fondamentale per ogni cittadino.
Questo approccio lungimirante si traduce in un investimento strategico che mette al centro le persone, superando la mera adozione di tecnologie.
Il risultato tangibile dimostra la validità di un modello che privilegia l’elemento umano e l’empowerment individuale.
L’iniziativa non si limita a colmare il divario tecnologico generale, ma affronta in modo specifico la questione del divario di genere nell’accesso alle competenze digitali, una problematica particolarmente accentuata nelle fasce di popolazione più anziana.
Ben il 54% dei beneficiari, pari a 99.815 persone, sono donne, un dato significativo che testimonia l’attenzione dedicata a questo segmento di popolazione.
La distribuzione demografica dei partecipanti rivela una comunità eterogenea: il 16,77% rientra nella fascia 18-29 anni, il 47,05% tra i 30 e i 54 anni, il 29,1% tra i 55 e i 74 anni, e l’impressionante 7,96% supera i 75 anni, evidenziando l’impatto dell’iniziativa anche sulle generazioni più mature.
Il Governo, attraverso il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e il Sottosegretario Alessio Butti, ha riconosciuto l’importanza strategica del progetto, elogiando la Regione Puglia per averne compreso appieno lo spirito e per aver tradotto la visione in risultati concreti, ben al di sopra delle aspettative iniziali.
La Presidente di Anci Puglia, Fiorenza Pascazio, sottolinea l’impegno costante dei Comuni pugliesi nell’inclusione digitale, rafforzato dalla presenza diffusa e operativa di questi punti di facilitazione sul territorio regionale.
Questi presidi rappresentano un sostegno concreto per i cittadini, in particolare per le fasce più vulnerabili, facilitando l’accesso ai servizi online e promuovendo una società più equa e connessa.
Anci Puglia conferma il proprio supporto continuo a questo percorso di trasformazione digitale, mirando a consolidare un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile.