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giovedì 13 Novembre 2025

Registro Imprese: Riforma Urgente per un Futuro Digitale e Sostenibile.

Il Registro delle Imprese, pilastro fondamentale dell’economia italiana, si trova ad un bivio cruciale.

La recente celebrazione dei suoi primi trent’anni, culminata nel convegno nazionale ospitato dalla Camera di Commercio di Bari, ha evidenziato l’urgente necessità di una riforma strutturale, un’evoluzione che ne consolidi il ruolo strategico nell’attuale contesto economico e giuridico.

Lungi dall’essere un mero aggiornamento tecnico, la revisione del Registro rappresenta una sfida interpretativa: bilanciare la trasparenza e l’accessibilità delle informazioni con la protezione dei dati sensibili e la semplificazione delle procedure.
Il dibattito, animato da rappresentanti istituzionali, magistrati, esponenti del sistema camerale, associazioni di categoria, università e professionisti, ha evidenziato come l’attuale quadro normativo necessiti di una rielaborazione complessiva, improntata ai principi dell’armonizzazione europea e delle moderne tecnologie digitali.
La presidente della Camera di Commercio di Bari, Luciana Di Bisceglie, ha sottolineato con chiarezza come la semplificazione non debba essere intesa come una riduzione delle garanzie, bensì come un’operazione di razionalizzazione, volta a rendere le regole più comprensibili, coerenti e funzionali alla crescita delle imprese.

Si tratta di un processo che mira a liberare le aziende da oneri burocratici superflui, favorendo l’innovazione e la competitività.
Il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha ribadito l’impegno del governo a sostenere un’evoluzione che preservi il valore intrinseco del Registro, rafforzandone la rilevanza nel tessuto economico nazionale.

Questa modernizzazione non implica un’obliterazione delle norme esistenti, bensì una loro rilettura critica, orientata a rispondere alle mutate esigenze del mercato e a tutelare gli interessi di tutti gli stakeholder.
Il presidente del Tribunale di Bari, Alfonso Pappalardo, ha aggiunto una prospettiva fondamentale: la necessità di un quadro normativo agile e dinamico, capace di accompagnare l’impresa nell’affrontare le sfide di un mercato in continua trasformazione, garantendo al contempo una competizione leale e basata sul merito.

Questa visione si allinea con l’importanza cruciale che il Registro assume nelle indagini giudiziarie, come sottolineato dal procuratore di Bari, Roberto Rossi, ma anche per l’operatore economico che necessita di informazioni precise e tempestive per prendere decisioni strategiche.
L’attuale stato del Registro, pur fornendo dati utili, si scontra con limiti evidenti nell’offerta informativa.
La riforma deve colmare queste lacune, ampliando la disponibilità di dati e migliorandone la qualità, per offrire una visione più completa e accurata del tessuto imprenditoriale.
La strada verso una riforma efficace passa necessariamente per un’alleanza solida e condivisa, un impegno collettivo volto a garantire il rispetto delle regole e a promuovere una cultura della legalità e della trasparenza.
Solo in questo modo sarà possibile rafforzare la sicurezza economica del Paese, favorendo una crescita sostenibile e inclusiva, fondata sulla fiducia e sulla responsabilità.
L’obiettivo ultimo è quello di trasformare il Registro delle Imprese in uno strumento ancora più efficiente e proattivo, capace di supportare le imprese nel loro percorso di crescita e di contribuire attivamente allo sviluppo economico e sociale del Paese.

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