sabato, 14 Giugno 2025
BariBari EconomiaTaranto non tollera più il silenzio...

Taranto non tollera più il silenzio sui diritti alla salute violati dall’ILVA

Pubblicato il

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Il diritto alla salute è un elemento fondamentale della dignità umana, ma a Taranto sembra essere stato sistematicamente violato dalle decisioni dei vertici societari dell’ILVA e dalle scelte politiche che hanno permesso la sopravvivenza di un impianto industriale inadatto alle norme europee sulla protezione ambientale. L’incendio all’altoforno 1, avvenuto l’altra notte, è stato solo il più recente episodio di una serie di eventi che hanno messo a rischio la salute dei cittadini e dell’impianto stesso.La città di Taranto non accetta compromessi sulla propria salubrità, né è disposta a tollerare passerelle o soluzioni temporanee che evitino il rispetto delle norme. Gli organizzatori del presidio davanti alla Camera di Commercio hanno espresso il loro dissenso nei confronti delle scelte dei vertici dell’ILVA e della politica locale, ritenendo che Taranto non possa più essere considerata una zona di sacrificio per le esigenze industriali.L’inaugurazione del Tecnopolo del Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile è stata l’occasione per manifestare il loro dissenso, alzando la voce contro le politiche che hanno permesso alla ILVA di operare in condizioni inaccettabili. I partecipanti al presidio hanno chiesto che si rispettino le norme europee sulla protezione ambientale e che non vengano prese decisioni impositive sulla salute dei cittadini.Il ministro per lo Sviluppo Economico Adolfo Urso e la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini sono stati criticati per l’assenza di misure concrete per risolvere il problema. La loro presenza a Taranto è stata considerata un’offesa al territorio, ai suoi abitanti e alle future generazioni.Durante la manifestazione ci sono stati anche momenti di tensione tra i partecipanti e alcuni imprenditori dell’appalto dello stabilimento siderurgico. I manifestanti hanno srotolato due striscioni per denunciare le condizioni inaccettabili nella quale opera l’ILVA, ribadendo che la fabbrica deve essere chiusa.Il ministro Urso è stato invitato ad ascoltare le richieste dei cittadini e a prendere misure concrete per risolvere il problema. Simona Fersini del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti ha sottolineato l’urgenza di chiudere la fabbrica, che sta uccidendo giorno dopo giorno le vite dei cittadini e danneggiando l’economia locale.

Ultimi articoli

TotalEnergies ribadisce l’impegno in Basilicata: dialogo e sviluppo sostenibile

La recente escalation di polemiche, scaturita dalle dichiarazioni dell'assessore regionale alla Basilicata, Francesco Cupparo,...

Crisi d’impresa e Fisco: seminario a Ischia per esperti e professionisti.

Il panorama economico contemporaneo, costellato di sfide globali e incertezze strutturali, rende imprescindibile un'analisi...

Enologia Sarda: Un’Era di Convergenza e Crescita

Un Nuovo Capitolo per l’Enologia Sarda: Convergenza e Prospettive di CrescitaL'enologia sarda inaugura un'era...

Nuova SE di Cirè: un futuro energetico sicuro per il Trentino-Alto Adige

La trasformazione del sistema di distribuzione dell'energia elettrica nell'area di Trento si concretizza con...

Ultimi articoli

Roma Pride 2025, oggi la sfilata per i diritti Lgbtq+

(Adnkronos) - Oggi, sabato 14 giugno, a Roma si svolge il 'Pride' per il...

Formula 1, oggi qualifiche Gp Canada: orario e dove vederle

(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista per il Gp di Montreal. Oggi,...

Roma, oggi deviazioni e strade chiuse per Giubileo sport, Pride e Duran Duran: ecco dove

(Adnkronos) - Weekend nero per il traffico a Roma dove da oggi, sabato 14...

Israele attacca, Iran risponde con missili: 24 ore di guerra

(Adnkronos) - Israele attacca con l'operazione Rising Lion, l'Iran risponde con Vera Promessa 3....

Weekend rovente in Italia, oggi 6 città da bollino rosso e domenica sono 11

(Adnkronos) - Weekend da bollino rosso da oggi per l'Italia dove l'anticipo d'estate porta...
- Pubblicità -
- Pubblicità -