La città di Bari si è nuovamente trasformata in un mare di rose, con 25mila persone che hanno preso parte alla 19ª edizione della Race for the Cure, dimostrando come il potere del contagio possa essere utilizzato per creare un segno tangibile di solidarietà. La Komen Italia, attraverso la sua sezione pugliese, ha registrato numeri record in questo evento che è diventato una sorta di manifesto della vicinanza delle persone alla causa. In particolare, Linda Catucci, presidente del comitato pugliese, sottolinea come la gara sia l’evento più grande di raccolta fondi per la lotta contro il tumore al seno, e che questo non è solo un primato, ma anche il concreto riflesso dell’impegno collettivo che si può manifestare nella salvaguardia della salute pubblica. La presidente Catucci ringrazia tutti coloro che hanno contribuito in vari modi, dagli operatori sanitari al medici, fino alle aziende e alle associazioni che hanno mostrato una sensibilità particolare verso la causa sociale sostenuta dalla Komen Italia. Il villaggio della salute ospitava un’ampia gamma di esami di prevenzione, tra cui 124 mammografie e 72 ecografie. Questi interventi diagnostici hanno permesso l’identificazione di due casi sospetti, che saranno ora ulteriormente approfonditi con ulteriori accertamenti.Alcune attività non solo legate alla corsa e camminata si sono svolte lungo il percorso del lungomare. La Veleggiata for the Cure organizzata dalla Federazione Italiana Vela e dal Circolo della Vela di Bari, e In acqua for the cure dal Circolo Canottieri Barion Sporting Club, hanno unificato lo sport in acqua con la solidarietà, cercando di favorire una sinergia tra attività fisica acquatica e responsabilità sociale.