Il partito democratico richiede spazio alle trasmissioni del referendum 8 e 9 giugno in tv.

I manifestanti si sono radunati davanti alle sedi della Rai in tutta Italia, esprimendo un chiaro messaggio: è necessario garantire spazio al referendum del 8 e 9 giugno e dare risalto alla pluralità delle opinioni, affinché le persone siano informate e possano esercitare il loro diritto di voto.Il segretario regionale del Partito Democratico in Puglia, Domenico De Santis, ha condotto l’iniziativa “Spegniamo Tele Meloni” davanti alla sede Rai di Bari, affiancato da altri esponenti del partito. Il deputato Marco Lacarra si è unito al presidio, ribadendo l’importanza di informare il pubblico sui temi del referendum.Secondo De Santis, la comunicazione dell’Agenzia per le Garanzie delle Comunicazioni (Agcom) ha rivelato un dato preoccupante: lo 0,62% delle trasmissioni giornalistiche della Rai è stato dedicato al referendum. Questo vuol dire che milioni di italiani non sono a conoscenza degli aspetti fondamentali del quesito referendario e potrebbero rimanere esclusi dal voto.La mancanza di informazione è un problema serio, soprattutto per i lavoratori più vulnerabili. Lacarra ha sottolineato che il quorum è raggiungibile solo se le persone sono a conoscenza del referendum e dei suoi temi. Le prime due proposte di legge affrontano problemi cruciali: la totale assenza di tutele per i lavoratori, un problema reale che colpisce molti italiani.Il dibattito sul futuro degli italiani è in corso, ma il tema del referendum rischia di essere oscurato dalle notizie quotidiane. È necessario dare voce alle persone e garantire loro la possibilità di informarsi su temi fondamentali come il lavoro, la sicurezza sociale e l’impiego. I manifestanti della Rai vogliono un cambiamento, e chiedono alla televisione pubblica di svolgere il suo ruolo di protagonista nel processo democratico.