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giovedì, 15 Maggio 2025
HomeBariIncidente tecnico all'acciaieria Taranto, produzione bloccata e preoccupazioni per salute e ambiente
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HomeBariIncidente tecnico all'acciaieria Taranto, produzione bloccata e preoccupazioni per salute e ambiente

Incidente tecnico all’acciaieria Taranto, produzione bloccata e preoccupazioni per salute e ambiente

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La crisi dell’acciaieria Taranto si è ulteriormente aggravata con un nuovo incidente tecnico che ha causato una perdita di gas nell’acciaieria 2 dello stabilimento Acciaierie d’Italia (ex Ilva). Fonti sindacali hanno riferito che l’area è stata evacuata temporaneamente per consentire alla ditta incaricata di intercettare il gas disperso. L’evento potrebbe essere stato causato dal blocco di uno scambiatore che non ha funzionato correttamente, secondo le organizzazioni sindacali. Nonostante l’assenza di conseguenze gravi, si sta valutando se procedere ai lavori al gasometro con la ripartenza dell’acciaieria 1.In seguito a questo nuovo problema tecnico, si aggiunge alle preoccupazioni già esistenti per il grave incendio occorso all’altoforno 1 una settimana fa. L’evento ha causato danni rilevanti e la produzione è stata dimezzata. A seguito di ciò, l’azienda ha annunciato ieri la cassa integrazione per 4.046 lavoratori in tutto il gruppo, di cui 3538 a Taranto. Tuttavia, secondo i sindacati, questi numeri potrebbero aumentare ulteriormente.L’accordo del 4 marzo scorso prevedeva un massimo di 3.062 cassintegrati a rotazione su poco meno di 10mila dipendenti, di cui 2.680 a Taranto. Questo significerebbe che la percentuale di lavoratori coinvolti nella cassa integrazione potrebbe superare il 30% della totalità degli occupati nel gruppo. La situazione sembra essere ancora più critica di quanto non fosse previsto, e i sindacati stanno richiamando l’attenzione delle autorità sulla necessità di una maggiore attenzione alle condizioni di lavoro e alla sicurezza negli stabilimenti siderurgici italiani.La crisi dell’acciaieria Taranto continua a suscitare preoccupazione, non solo per la perdita di posti di lavoro e l’impatto sulla produzione, ma anche per le potenziali conseguenze negative sull’ambiente e sulla salute pubblica. Gli incidenti tecnici in rapida successione stanno mettendo a dura prova la capacità di reazione della società e dell’autorità competente, che dovranno fronteggiare i problemi posti dalla crisi industriale nel più breve tempo possibile.Le organizzazioni sindacali stanno facendo appello alla sensibilità delle autorità per una maggiore attenzione alle condizioni di lavoro e per la ripartenza rapida della produzione. La situazione sta mettendo a dura prova la capacità di resilienza dei lavoratori, che sono sempre più esposti agli effetti di una crisi industriale in rapida evoluzione.

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