I lavoratori del gruppo Ferrovie dello Stato e delle imprese appaltanti di Foggia e provincia hanno risposto all’appello allo sciopero con un’affluenza dell’80 per cento, a fronte della mobilitazione nazionale che coinvolge quasi 100.000 lavoratori in tutto il paese. La protesta ha visto gli operai richiedere un rinnovo del contratto collettivo entro breve termine e l’adeguamento delle declaratorie professionali alle nuove realtà presenti all’interno del Gruppo Fs.La richiesta più pressante è quella di recuperare il potere d’acquisto perso negli anni, al fine di garantire un reale adeguamento della vita lavorativa. Gli stessi soggetti hanno anche chiesto l’inserimento dell’aggressione al personale ferroviario nei documenti di valutazione dei rischi aziendali.I sindacati hanno intrapreso una campagna di sensibilizzazione, spiegando ai viaggiatori all’interno della stazione di Foggia le ragioni della protesta e dei disagi arrecati alle corse. I rappresentanti del personale hanno chiesto scusa agli utenti per il dissenso causato.La mobilitazione mira a ottenere alcune modifiche significative, tra cui l’attuazione delle regole certe ed esigibili nelle clausole sociali degli appalti. Gli operai sostengono la richiesta di orari più rispettosi della vita privata dei lavoratori e di una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione ai problemi presentati.La situazione ha avuto l’effetto di rallentare il traffico ferroviario, causando disagi agli utenti.