La Basilicata, una delle regioni italiane meno popolate e più estese, si prepara ad abbracciare un’infrastruttura cruciale per la sicurezza pubblica: il Numero Unico di Emergenza 112.
L’implementazione, frutto di un’intesa collaborativa con la Regione Puglia, segna un passo significativo nell’armonizzazione con gli standard europei e nel potenziamento della risposta alle emergenze in un territorio caratterizzato da una complessa geografia e da una diffusa dispersione abitativa.
Il sistema, gestito dalla centrale unica di Modugno (Bari), fungerà da punto di raccordo per le chiamate provenienti dai lucani, integrando le funzioni del tradizionale 118 e garantendo una gestione più efficiente e coordinata delle risorse.
Questo approccio centralizzato permette una valutazione rapida e precisa della gravità dell’evento, facilitando l’invio delle risorse più adatte – forze dell’ordine, vigili del fuoco, servizi sanitari – in base alla natura dell’emergenza e alla localizzazione precisa della richiesta.
La rapidità di risposta è un elemento chiave del nuovo sistema.
L’obiettivo è raggiungere un tempo di risposta inferiore ai dieci secondi, seguito da un ulteriore periodo di quarantasei secondi per lo smistamento della chiamata.
Questa efficienza non è solo una questione di velocità, ma anche di accuratezza: il sistema è geolocalizzato, in linea con le normative europee, il che significa che può identificare la posizione approssimativa del chiamante, anche in assenza di indicazioni precise, ottimizzando i tempi di intervento.
Allo scopo di massimizzare l’accessibilità e l’inclusività, il servizio prevede funzionalità aggiuntive.
L’app “Where are you?” consente di effettuare chiamate mute, un’opzione particolarmente utile in situazioni di pericolo in cui parlare potrebbe essere rischioso.
Sono inoltre previsti collegamenti facilitati per persone con disabilità, garantendo a tutti pari opportunità di accedere all’assistenza in caso di necessità.
L’avvio del servizio è stato programmato per fasi.
Inizialmente, saranno coinvolti i comuni appartenenti ai distretti telefonici di Potenza (0971), Melfi (0972) e Muro Lucano (0976).
Successivamente, dal 2 dicembre, si uniranno le aree di Matera (0835) e Lagonegro (0973), completando la copertura dell’intera regione.
Il governatore Vito Bardi ha sottolineato come l’adozione del 112 rappresenti un esempio concreto di come la collaborazione tra regioni possa portare a miglioramenti significativi per i cittadini.
Questo sistema, oltre a snellire le procedure di emergenza e a filtrare chiamate inappropriate, consente di concentrare le risorse su situazioni di priorità, un aspetto cruciale in un territorio vasto e frammentato come quello lucano, composto da ben 131 comuni.
La sinergia tra le istituzioni, la centralizzazione delle risorse e l’adozione di tecnologie avanzate promettono di migliorare significativamente la capacità di risposta alle emergenze e di rafforzare la sicurezza per tutti i cittadini della Basilicata.







