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lunedì 10 Novembre 2025

Ada Donno: Un Piano per la Puglia tra Casa, Welfare e Futuro

Un ambizioso progetto di trasformazione sociale ed economica per la Puglia, fondato su un’analisi critica delle criticità territoriali e un’impronta di giustizia distributiva, emerge dal programma elettorale della coalizione Puglia Pacifista e Popolare, a sostegno della candidatura di Ada Donno alla presidenza regionale.

Il documento non si limita a elencare misure correttive, ma delinea una visione di una regione rigenerata, fondata sulla centralità dei diritti fondamentali e su una partecipazione democratica autentica.
La questione abitativa, al centro delle preoccupazioni di una sempre più vasta fetta della popolazione, viene affrontata con un piano decennale di edilizia residenziale pubblica, dotando il progetto di una robusta base finanziaria di un miliardo di euro.
Questo investimento non è concepito come un mero intervento di costruzione, ma come un volano per la riqualificazione urbana, la creazione di spazi verdi e la promozione di un’edilizia sostenibile, attenta all’impatto ambientale e all’accessibilità per le fasce più vulnerabili.
Parallelamente, viene proposto un fondo d’emergenza per gli sfratti, concepita non come una soluzione temporanea, ma come un intervento strutturale per prevenire l’esclusione abitativa e garantire il diritto alla casa come pilastro fondamentale del benessere sociale.

L’introduzione di un tetto massimo al 30% del reddito familiare dedicato alle spese di affitto rappresenta un intervento diretto a contrastare la gentrificazione e a garantire un accesso equo al mercato immobiliare.
Il programma si estende oltre il mero welfare economico, con un’attenzione particolare alla riappropriazione del controllo pubblico sui servizi essenziali, attualmente spesso appaltati a soggetti privati.

Un piano di reinternalizzazione progressiva, mirato a ridurre la precarietà del lavoro e a recuperare la capacità decisionale democratica nella gestione dei servizi pubblici, si configura come una risposta concreta alla crescente privatizzazione del bene comune.

La visione per la Puglia si proietta anche verso il futuro, aspirando a trasformare la regione in un polo culturale mediterraneo, un centro di scambio e di innovazione in grado di dialogare con l’intera area euro-mediterranea.
L’integrazione con i programmi Interreg Next Med, coordinati dalla Regione Sardegna e che vedono un’importante partecipazione pugliese, rappresenta un’opportunità strategica per promuovere la pace, la collaborazione economica e lo scambio culturale, perseguendo uno sviluppo condiviso e sostenibile.

Il focus non si limita all’agricoltura o alla gestione delle risorse idriche, ma abbraccia ambiti cruciali come l’assistenza sanitaria, dove l’innovazione tecnologica, anche attraverso l’impiego strategico dell’intelligenza artificiale, può migliorare l’efficienza e l’accessibilità dei servizi.

La sostenibilità finanziaria del progetto si fonda sull’impegno a riformare il sistema fiscale regionale, orientandolo verso una maggiore progressività ed equità, nel rispetto dei vincoli legislativi nazionali.
Questo impegno sottolinea la volontà di finanziare le politiche sociali e ambientali con risorse derivanti da una più giusta distribuzione del carico fiscale, evitando di gravare in modo sproporzionato sui ceti sociali più deboli.

Il programma, nel suo complesso, ambisce a tracciare un percorso di cambiamento profondo per la Puglia, ponendo al centro i diritti sociali, la tutela dell’ambiente e la partecipazione attiva dei cittadini nella costruzione di un futuro più giusto e prospero.

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